La sede del PD all'Eur finisce nella lista nera di Fabrizio Barca. L'ira di Patrizia Prestipino
«Sarei pericolosa io che faccio l'insegnante a 1500 euro al mese, che non ho nessuno incarico e ho messo il mio ufficio, che pago con grandi sacrifici da due anni a disposizione del pd? Pericolosi i giovani e la gente 'in carne ed ossa' che vuole venire ad iscriversi perché facciamo incontri e dibattiti sul territorio? O perché facciamo raccolte di beni per chi del territorio ha bisogno? No vabbè questo è troppo». Inizia così un lungo post pubblicato da Patrizia Prestipino sul suo profilo Facebook, dopo aver appreso che la sede del Pd all'Eur è finita nella lista nera stilata dal suo collega di partito, Fabrizio Barca.
Secondo Prestipino, candidata alle primarie alla corsa al Campidoglio quando vinse Marino, si tratta di una battaglia politica: «Se mi vogliono eliminare perché sostengo Renzi da 4 anni o perché ho una idea sana della politica o perché dico che a Roma non si può andare avanti così lo facciano a viso aperto. Ma non tocchino la comunità bella e sana del pd eu che io, da segretario orgoglioso, ho il diritto e il dovere di tutelare.»
@matteorenzi sappi che sostenerti a Roma costa caro : ti chiudono il circolo dove confrontarsi. Intervieni segretario per @patriziaprestip
— Valeria Fiorentini (@ValeF3886) 19 Giugno 2015