La sfida mondiale delle favelas: il calcio in ogni angolo del Brasile
Si gioca soltanto a "pallone" lungo le spiagge di Guaruja o nei piccoli campetti presenti nelle favelas. Giovani ragazzi, e talvolta anche ragazze, si sfidano come fanno i veri campioni che sono sbarcati a Rio de Janeiro da ogni parte del mondo. Dall'aereo si vede una grande metropoli di oltre sei milioni di abitanti, con spiagge incantevoli, quartieri di lusso e oltre trenta baraccopoli dove entrano soltanto fotografi: le guide turistiche sconsigliano. Nonostante il presidio massiccio della polizia e le "opere di bonifica" intraprese dal governo brasiliano, le favelas, restano l'altra faccia dei Mondiali dove degrado e criminalità sfuggono all'influenza benefica dell'introito mondiale. Era il 2007 quando al Brasile assegnarono i Mondiali 2014 e una gigante t-shirt compariva su di un lato del Corcovado. La scritta sulla maglia recitava "The World Cup 2014 è nostro", ma a quale costo?