La sonda Voyager 2 ha raggiunto lo spazio interstellare. Un viaggio lungo 41 anni
Per la seconda volta nella storia dell'esplorazione spaziale un veicolo ha superato i confini del sistema solare. La sonda gemella Voyager 1 aveva raggiunto questo traguardo nel 2013
🚨 SPACE NEWS ALERT@NASAVoyager 2 has exited the heliosphere—the protective bubble of particles and magnetic fields created by the Sun—and crossed into interstellar space—the stuff between the stars. https://t.co/69Rq5Obcr0#AGU18 pic.twitter.com/i4jTmGeHm3
— NASA JPL (@NASAJPL) 10 dicembre 2018
L'analisi dei dati ricevuti dalla sonda indica che la Voyager 2 ha lasciato il sistema solare il 5 novembre scorso. Adesso è distante 18 miliardi di chilometri e potrà continuare a comunicare con la Terra, anche se i suoi messaggi impiegheranno più di 16 ore per arrivare.
Atteso ormai da molto tempo, il salto della Voyager 2 oltre i confini del sistema solare è stato documentato dallo strumento pls (plasma science experiment), identico a quello che nella Voyager 1 aveva smesso di funzionare dal 1980. Lo strumento misura il flusso di particelle provenienti dal Sole (vento solare), che crea la bolla chiamata eliosfera che avvolge tutti i pianeti del sistema solare. Le misure relative a velocità, densità, temperatura, pressione e flusso del vento solare indicano un forte declino di tutti i parametri del vento solare. "Lavorare nella missione Voyager mi fa sentire un esploratore", ha detto il responsabile dello strumento pls, John Richardson, del Massachusetts Institute of Technology (Mit).
La conferma ulteriore del primo passo della Voyager 2 al di fuori del sistema solare è arrivato da altri tre strumenti a bordo della sonda, che misurano raggi cosmici, particelle a bassa energia e campo magnetico. "C'è ancora moltissimo da imparare sullo spazio interstellare che si trova appena fuori dall'eliopausa", ha osservato il responsabile scientifico del progetto Voyager, Ed Stone, del California Institute of Technology (caltech).