La storia di Bianca, positiva al coronavirus da oltre 50 giorni
Non ha più sintomi dai primi di marzo, ma anche l'ultimo tampone è positivo
È stata la prima contagiata di cui si è saputo a Bologna e dopo quasi due mesi e sei tamponi è ancora positiva al coronavirus. Bianca Dobroiu, studentessa e modella di 23 anni, era entrata in ospedale il 28 febbraio scorso con febbre altissima, oltre 40, e dolore alle ossa. Era stata dimessa pochi giorni dopo il 6 marzo, quando il termometro registrava al massimo 37.2. Da allora è ancora in isolamento a casa, non guarita dal coronavirus. Il suo è un caso raro in Italia e probabilmente al mondo. Di solito la positività non supera infatti le quattro settimane.
"Non ho più sintomi dai primi di marzo, ma i medici mi hanno detto che sono ancora portatrice del virus e contagiosa", dice Bianca che si è sottoposta nel corso di queste settimane a ben sei tamponi. In un'intervista all'emittente locale Rete 7, spiega di essere risultata sempre positiva, tranne che nel quarto tampone che aveva dato un risultato incerto, fino al sesto fatto il 16 aprile. Non ha sintomi né soffre di altre patologie. Ammette di considerarsi fortunata, "per non averlo preso in una forma peggiore", e ringrazia i medici e il personale sanitario per quello che hanno fatto per lei e stanno facendo per gli altri malati. Tra le cose che non vede l'ora di fare appena potrà uscire di casa dice "Semplicemente una passeggiata di un'ora all'aria aperta".
Bianca convive in sicurezza con la mamma che ha fatto tre tamponi, risultati tutti negativi. La cosa che più le pesa è di non poter girare liberamente neanche in casa: "Cerco un po' di muovermi, però stare costantemente chiusa in camera perché esco poco per non aver tanti contatti con mia mamma, è pesante".
"Non ho più sintomi dai primi di marzo, ma i medici mi hanno detto che sono ancora portatrice del virus e contagiosa", dice Bianca che si è sottoposta nel corso di queste settimane a ben sei tamponi. In un'intervista all'emittente locale Rete 7, spiega di essere risultata sempre positiva, tranne che nel quarto tampone che aveva dato un risultato incerto, fino al sesto fatto il 16 aprile. Non ha sintomi né soffre di altre patologie. Ammette di considerarsi fortunata, "per non averlo preso in una forma peggiore", e ringrazia i medici e il personale sanitario per quello che hanno fatto per lei e stanno facendo per gli altri malati. Tra le cose che non vede l'ora di fare appena potrà uscire di casa dice "Semplicemente una passeggiata di un'ora all'aria aperta".
Bianca convive in sicurezza con la mamma che ha fatto tre tamponi, risultati tutti negativi. La cosa che più le pesa è di non poter girare liberamente neanche in casa: "Cerco un po' di muovermi, però stare costantemente chiusa in camera perché esco poco per non aver tanti contatti con mia mamma, è pesante".