La tempesta Ciara sferza l'Europa: migliaia di case al buio e gravi disagi
Con raffiche di vento fino a 200km/h la tempesta si muove verso est: sono cinque vittime segnalate finora, decine di migliaia di case rimaste senza elettricità, centinaia di voli cancellati e scuole chiuse in diverse regioni
La tempesta Ciara che si sta abbattendo sul Nord Europa ha già provocato danni e gravi disagi in gran parte dell'Europa settentrionale.
Dopo il Regno unito la tempesta ha raggiunto diversi paesi del nord Europa tra cui Francia, Germania, Olanda, Belgio, Danimarca e Svizzera, provocando finora almeno cinque vittime: una donna e la figlia sono morte in Polonia, dopo che i venti hanno divelto il tetto di una struttura nel resort sciistico di Bukowina Tatrzanska. In Svezia, un uomo è annegato dopo che l'imbarcazione su cui navigava con un'altra persona nel lago di Fegen si è ribaltata. La seconda persona a bordo è dispersa, secondo il quotidiano Aftonbladet. Due uomini, uno nel nord della Slovenia e uno nel sud dell'Inghilterra, sono morti per il crollo di alberi sulle loro auto.
Nel nord della Francia quasi 130.000 case sono rimaste senza elettricità, lo conferma la società Enedis che gestisce la rete elettrica. Le regioni colpite dai blackout sono la Bretagna, la Normandia, l'Hauts-de-France, il Grand Est, l'Ile de France e il Centro. "Le nostre squadre sono sul terreno per fare il punto della situazione", precisa Enedis.
A Parigi, nel pomeriggio di ieri è stata chiusa la Tour Eiffel "a causa dei forti venti e come misura di sicurezza", si legge sul profilo Twitter della società che gestisce il monumento.

Vento forte sulla spiaggia olandese di Wijk aan Zee (Ebu/Aart van Eldik)
In Germania, dove la stessa tempesta viene chiamata "Sabine", questa mattina sono rimaste senza elettricità circa 50mila case, e le compagnie faticano a ripristinarla. Blocchi sui trasporti ferroviari, mentre le compagnie aeree hanno cancellato centinaia di voli in partenza dagli scali tedeschi. Tre persone sono rimaste gravemente ferite: due donne colpite da un albero caduto a Saarbruecken e un ragazzo di 16 anni colpito da un ramo sulla testa a Paderborn. Rinviate anche alcune gare della Bundesliga.
Cinque feriti sono stati registrati in Repubblica Ceca, dove 290mila case sono rimaste senza elettricità. Oggi la tempesta continua a muoversi verso est con raffiche di vento che hanno toccato i 200 chilometri orari.
Inverno anomalo
Quello sul Mediterraneo è l'inverno più anomalo degli ultimi 30 anni: +3 gradi rispetto alla media stagionale. A dirlo all'Ansa è il meteorologo Alessandro Gallo: "se l'atlante climatico 1990/2020 indicava l'inverno 1990 come mite ed insolito per il continente europeo, i dati raccolti ci offrono elementi assolutamente non trascurabili in riferimento al cambiamento climatico".
Un monitoraggio della Coldiretti sulla base dei dati del Copernicus Climate Change Service, relativi ai mesi di dicembre e gennaio, descrive un'Europa spaccata in due, con il maltempo che sta devastando il Nord mentre nel Mediterraneo si soffre la siccità. Se nei Paesi del Nord si affrontano i danni provocati dalle bufere di vento e pioggia in Italia - sottolinea la Coldiretti - si fanno i conti con l’allarme siccità con Puglia e Basilicata a destare le maggiori preoccupazioni per la carenza di risorse idriche.
Dopo il Regno unito la tempesta ha raggiunto diversi paesi del nord Europa tra cui Francia, Germania, Olanda, Belgio, Danimarca e Svizzera, provocando finora almeno cinque vittime: una donna e la figlia sono morte in Polonia, dopo che i venti hanno divelto il tetto di una struttura nel resort sciistico di Bukowina Tatrzanska. In Svezia, un uomo è annegato dopo che l'imbarcazione su cui navigava con un'altra persona nel lago di Fegen si è ribaltata. La seconda persona a bordo è dispersa, secondo il quotidiano Aftonbladet. Due uomini, uno nel nord della Slovenia e uno nel sud dell'Inghilterra, sono morti per il crollo di alberi sulle loro auto.
Nel nord della Francia quasi 130.000 case sono rimaste senza elettricità, lo conferma la società Enedis che gestisce la rete elettrica. Le regioni colpite dai blackout sono la Bretagna, la Normandia, l'Hauts-de-France, il Grand Est, l'Ile de France e il Centro. "Le nostre squadre sono sul terreno per fare il punto della situazione", precisa Enedis.
A Parigi, nel pomeriggio di ieri è stata chiusa la Tour Eiffel "a causa dei forti venti e come misura di sicurezza", si legge sul profilo Twitter della società che gestisce il monumento.

Vento forte sulla spiaggia olandese di Wijk aan Zee (Ebu/Aart van Eldik)
In Germania, dove la stessa tempesta viene chiamata "Sabine", questa mattina sono rimaste senza elettricità circa 50mila case, e le compagnie faticano a ripristinarla. Blocchi sui trasporti ferroviari, mentre le compagnie aeree hanno cancellato centinaia di voli in partenza dagli scali tedeschi. Tre persone sono rimaste gravemente ferite: due donne colpite da un albero caduto a Saarbruecken e un ragazzo di 16 anni colpito da un ramo sulla testa a Paderborn. Rinviate anche alcune gare della Bundesliga.
Cinque feriti sono stati registrati in Repubblica Ceca, dove 290mila case sono rimaste senza elettricità. Oggi la tempesta continua a muoversi verso est con raffiche di vento che hanno toccato i 200 chilometri orari.
Inverno anomalo
Quello sul Mediterraneo è l'inverno più anomalo degli ultimi 30 anni: +3 gradi rispetto alla media stagionale. A dirlo all'Ansa è il meteorologo Alessandro Gallo: "se l'atlante climatico 1990/2020 indicava l'inverno 1990 come mite ed insolito per il continente europeo, i dati raccolti ci offrono elementi assolutamente non trascurabili in riferimento al cambiamento climatico".
Un monitoraggio della Coldiretti sulla base dei dati del Copernicus Climate Change Service, relativi ai mesi di dicembre e gennaio, descrive un'Europa spaccata in due, con il maltempo che sta devastando il Nord mentre nel Mediterraneo si soffre la siccità. Se nei Paesi del Nord si affrontano i danni provocati dalle bufere di vento e pioggia in Italia - sottolinea la Coldiretti - si fanno i conti con l’allarme siccità con Puglia e Basilicata a destare le maggiori preoccupazioni per la carenza di risorse idriche.