"La terra è la nostra identità". I contadini africani contro il land grabbing
Si chiama Land Grabbing, accaparramento della terra. Multinazionali e governi stranieri comprano terre in paesi poveri, di frequente in Africa, per sfruttarli intensivamente a livello industriale, espellendo i contadini residenti. Con l’assenso dei governi locali, migliaia e migliaia di ettari vengono destinati a grandi coltivazioni, spesso monocolture OGM, pensate solo per le grandi esportazioni e non per le necessità locali. "La terra è la nostra identità", dicono i contadini africani che si stanno ribellando a questo sistema che minaccia i loro villaggi, la loro cultura e le loro vite. In Africa occidentale è nato dal basso un movimento che si oppone a tutto questo.
Ed è partita una carovana di autobus che attraverso il Mali, il Burkina Faso e il Senegal, ha diffuso informazioni alle popolazioni e un appello ai governanti: difendere la terra è difendere la vita. Il reportage di Andrea De Georgio