La visita di Stato del presidente cinese Xi Jinping e l'incontro con Sergio Mattarella al Quirinale
La Cina, ha assicurato il presidente cinese, vuole "uno scambio commerciale a due sensi, e un flusso degli investimenti a due sensi". Il presidente cinese ha fatto eco con le sue parole all'esortazione del presidente della Repubblica Mattarella, che ha esortato a edificare "una strada a doppio senso per il transito non solo delle merci, ma dei talenti, delle idee e delle conoscenze"
"La visita del Presidente Xi Jinping è l'occasione per registrare il livello eccellente dei rapporti tra Cina e Italia e per imprimervi ulteriore sviluppo". Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al termine del colloquio con il presidente cinese Xi Jimping.
"Si tratta di rapporti che intendiamo rafforzare nell'ambito del nostro Partenariato Strategico Globale, sottoscritto dai due governi nel 2004 - ha detto ancora -. Anche nella prospettiva del cinquantesimo anniversario dello stabilimento dei rapporti diplomatici tra la Repubblica Popolare Cinese e la Repubblica Italiana, che celebreremo nel prossimo anno".
Per Mattarella "la cooperazione a tutti i livelli tra Pechino e Roma sarà confermata e rafforzata dalla conclusione - durante la visita del Presidente Xi - di una serie di intese istituzionali e di accordi commerciali".
Da parte sua la Cina apprezza il ruolo di primo piano dell'Italia nella promozione e nello sviluppo delle relazioni sino-europee, ha dichiarato il presidente Xi Jinping, in occasione della conferenza stampa congiunta al Quirinale con il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.
Nel corso della loro storia, ha ricordato Xi, Cina e Italia hanno dato grandi contributi alla conoscenza e agli scambi tra le civiltà occidentale e orientale.
"L'antica Via della seta - ha detto il presidente cinese - è una testimonianza dell'impegno dei due popoli a conseguire un futuro e uno stile di vita migliori". Italia e Cina, ha spiegato Xi, condividono la volontà di rilanciare quel progetto secondo "il medesimo spirito di condivisione dei frutti del progresso umano".
La Cina, ha assicurato a questo proposito il presidente cinese, vuole "uno scambio commerciale a due sensi, e un flusso degli investimenti a due sensi".
Il presidente cinese ha fatto eco con le sue parole all'esortazione del presidente della Repubblica Mattarella, che nel corso della conferenza stampa ha esortato a edificare "una strada a doppio senso per il transito non solo delle merci, ma dei talenti, delle idee e delle conoscenze".
"Si tratta di rapporti che intendiamo rafforzare nell'ambito del nostro Partenariato Strategico Globale, sottoscritto dai due governi nel 2004 - ha detto ancora -. Anche nella prospettiva del cinquantesimo anniversario dello stabilimento dei rapporti diplomatici tra la Repubblica Popolare Cinese e la Repubblica Italiana, che celebreremo nel prossimo anno".
Per Mattarella "la cooperazione a tutti i livelli tra Pechino e Roma sarà confermata e rafforzata dalla conclusione - durante la visita del Presidente Xi - di una serie di intese istituzionali e di accordi commerciali".
Da parte sua la Cina apprezza il ruolo di primo piano dell'Italia nella promozione e nello sviluppo delle relazioni sino-europee, ha dichiarato il presidente Xi Jinping, in occasione della conferenza stampa congiunta al Quirinale con il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.
Nel corso della loro storia, ha ricordato Xi, Cina e Italia hanno dato grandi contributi alla conoscenza e agli scambi tra le civiltà occidentale e orientale.
"L'antica Via della seta - ha detto il presidente cinese - è una testimonianza dell'impegno dei due popoli a conseguire un futuro e uno stile di vita migliori". Italia e Cina, ha spiegato Xi, condividono la volontà di rilanciare quel progetto secondo "il medesimo spirito di condivisione dei frutti del progresso umano".
La Cina, ha assicurato a questo proposito il presidente cinese, vuole "uno scambio commerciale a due sensi, e un flusso degli investimenti a due sensi".
Il presidente cinese ha fatto eco con le sue parole all'esortazione del presidente della Repubblica Mattarella, che nel corso della conferenza stampa ha esortato a edificare "una strada a doppio senso per il transito non solo delle merci, ma dei talenti, delle idee e delle conoscenze".