Malala è un ritratto intimo e personale del Premio Nobel per la Pace Malala Yousafzai, rimasta gravemente ferita nel 2012 da una raffica di proiettili che le furono sparati addosso dai talebani della Valle dello Swat, in Pakistan, mentre si trovava sul bus che la riportava a casa dopo la scuola.
Allora quindicenne (ha compiuto 18 anni lo scorso luglio) era stata presa di mira, insieme a suo padre, per aver manifestato pubblicamente in favore dell’istruzione femminile. L’attentato di cui rimase vittima e che l’aveva ridotta quasi in fin di vita ha suscitato indignazione e proteste da ogni parte del mondo. Miracolosamente sopravvissuta, ora conduce una campagna globale per il diritto all’istruzione delle bambine e dei bambini nel mondo, come co-fondatrice del Fondo Malala.
Il documentario diretto dal regista premio Oscar Davis Guggenheim (“Una scomoda verità”, “Waiting for Superman”) getta uno sguardo inedito sulla vita di questa ragazza straordinaria: dal profondo rapporto con il padre che le ha ispirato l’amore per lo studio e l’istruzione, al suo appassionato discorso alle Nazioni Unite, alla sua vita quotidiana con i genitori ed i fratelli. il film esce nelle sale il 5 novembre.