La vita, il viaggio e il ritorno sulla Terra di Paolo Nespoli. Con i suoi record
Il viaggio di Paolo Nespoli
Nella steppa del Kazakhstan è atterrata la Soyuz dell'astronauta dell'Agenzia SpazialeEuropea (Esa) Paolo Nespoli, riportandolo sulla Terra con l'americano Randy Bresnik (Nasa) e il russo Sergei Ryazansky(Roscosmos).
Nespoli è stato il secondo a uscire dalla navetta, dopo il russo Sergei Ryazansky, quindi è stata la volta dell'americano Randy Bresnik. Ad accoglierli il freddo della steppa, con meno 16 gradi, ma anche tanto entusiasmo.
Nespoli ha unaspetto stanco, ma è soddisfatto e sorride. E' avvolto in unacoperta, come i suoi compagni di equipaggio, e sta bene.
Dopo i saluti di rito, tutti e tre gli astronauti dovranno adesso affrontare i test clinici necessari per raccogliere dati importanti sul modo in cui l'organismo umano reagisce alla vita in condizioni di microgravità.
Per Nespoli e Bresnik è prevista la partenza per Houston dove, subito dopo gli esami sulle loro condizioni di salute, affronteranno un periodo di riabilitazione.
Chi è Nespoli
Sposato, due figli, Nespoli inizia la carriera come incursore nell’Esercito, facendo parte anche del contingente italiano nella forza multinazionale di pace in Libano fra il 1982 e il 1984.
Il suo sogno però è volare fra le stelle, come gli astronauti delle missioni Apollo che lo hanno entusiasmato da ragazzino conquistando la Luna.
Determinazione e anni di studio danno i loro frutti: nel 1998 viene selezionato come astronauta dall’Agenzia Spaziale Italiana e quindi integrato nel corpo astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea.
Nel 2007 il primo volo nell’ambito della missione Esperia. A bordo dello Shuttle Discovery porta in orbita il “Nodo 2”, elemento costruito dall'Italia per la Stazione Spaziale Internazionale. Una volta sulla ISS, ha il compito di coordinare dall’interno le “passeggiate spaziali”, le operazioni effettuate all’esterno della Stazione dai suoi compagni.
Fra dicembre 2010 e maggio 2011 Nespoli è protagonista della missione MagISStra, la prima di lunga durata per un astronauta italiano. Stavolta deve salire e scendere con la piccola navetta Soyuz, un viaggio decisamente scomodo per lui che è alto 188 cm. Tanti esperimenti, l’incontro in orbita con l’italiano Roberto Vittori e un filo diretto con gli appassionati sulla Terra: è il primo europeo a twittare dalla ISS e le sue foto del nostro pianeta fanno il giro del mondo.
La missione Vita
Nel 2015 viene selezionato per la sua terza missione, VITA. Due anni di addestramento fra Houston, Colonia, il Giappone e Mosca ed eccolo pronto a un altro lungo soggiorno nel laboratorio orbitante. Oltre al primato di anzianità per un astronauta europeo, è l'occasione per aggiungere al suo curriculum anche un altro record: quello di italiano con più giorni trascorsi in orbita.
Tra gli esperimenti completati nella missione appena conclusa c'è Perseo, una speciale giacca piena di acqua per proteggere gli astronauti dalle raggi cosmici nei futuri viaggi verso la Luna e Marte.
Conclusi anche i quattro esperimenti di fisiologia umana (Corm, Nanoros, Serism e Myogravity) e l'esperimento Arte, teso a verificare l'efficienza dei sistemi di scambio termico a bordo della Stazione.
La missione Vita è la terza di lunga durata dell'Asi, dopo quelle affrontate nel 2013 da Luca Parmitano e nel 2014 da Samantha Cristoforetti.
Nespoli è ad oggi l'astronauta italiano con più esperienza extraterrestre.
Con i 139 giorni della missione Vita appena conclusa, che vanno ad aggiungersi a quelli delle precedenti missioni Esperia (2007) e MagISStra (2010-2011), Paolo Nespoli si è affermato come il secondo astronauta europeo ad aver trascorso più tempo in orbita, subito dopo il tedescoThomas Reiter, con 350 giorni. Lo rende noto l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) in un Tweet.
AstroPaolo è riuscito ad avvicinarsi al primato europeo nonostante la missione Vita, dell'Agenzia Spaziale Italiana(Asi), con i suoi 139 giorni, non sia stata una delle più lunghe affrontate dagli astronauti europei.
Nespoli è stato il secondo a uscire dalla navetta, dopo il russo Sergei Ryazansky, quindi è stata la volta dell'americano Randy Bresnik. Ad accoglierli il freddo della steppa, con meno 16 gradi, ma anche tanto entusiasmo.
Nespoli ha unaspetto stanco, ma è soddisfatto e sorride. E' avvolto in unacoperta, come i suoi compagni di equipaggio, e sta bene.
Dopo i saluti di rito, tutti e tre gli astronauti dovranno adesso affrontare i test clinici necessari per raccogliere dati importanti sul modo in cui l'organismo umano reagisce alla vita in condizioni di microgravità.
Per Nespoli e Bresnik è prevista la partenza per Houston dove, subito dopo gli esami sulle loro condizioni di salute, affronteranno un periodo di riabilitazione.
Chi è Nespoli
Sposato, due figli, Nespoli inizia la carriera come incursore nell’Esercito, facendo parte anche del contingente italiano nella forza multinazionale di pace in Libano fra il 1982 e il 1984.
Il suo sogno però è volare fra le stelle, come gli astronauti delle missioni Apollo che lo hanno entusiasmato da ragazzino conquistando la Luna.
Determinazione e anni di studio danno i loro frutti: nel 1998 viene selezionato come astronauta dall’Agenzia Spaziale Italiana e quindi integrato nel corpo astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea.
Nel 2007 il primo volo nell’ambito della missione Esperia. A bordo dello Shuttle Discovery porta in orbita il “Nodo 2”, elemento costruito dall'Italia per la Stazione Spaziale Internazionale. Una volta sulla ISS, ha il compito di coordinare dall’interno le “passeggiate spaziali”, le operazioni effettuate all’esterno della Stazione dai suoi compagni.
Fra dicembre 2010 e maggio 2011 Nespoli è protagonista della missione MagISStra, la prima di lunga durata per un astronauta italiano. Stavolta deve salire e scendere con la piccola navetta Soyuz, un viaggio decisamente scomodo per lui che è alto 188 cm. Tanti esperimenti, l’incontro in orbita con l’italiano Roberto Vittori e un filo diretto con gli appassionati sulla Terra: è il primo europeo a twittare dalla ISS e le sue foto del nostro pianeta fanno il giro del mondo.
La missione Vita
Nel 2015 viene selezionato per la sua terza missione, VITA. Due anni di addestramento fra Houston, Colonia, il Giappone e Mosca ed eccolo pronto a un altro lungo soggiorno nel laboratorio orbitante. Oltre al primato di anzianità per un astronauta europeo, è l'occasione per aggiungere al suo curriculum anche un altro record: quello di italiano con più giorni trascorsi in orbita.
Tra gli esperimenti completati nella missione appena conclusa c'è Perseo, una speciale giacca piena di acqua per proteggere gli astronauti dalle raggi cosmici nei futuri viaggi verso la Luna e Marte.
Conclusi anche i quattro esperimenti di fisiologia umana (Corm, Nanoros, Serism e Myogravity) e l'esperimento Arte, teso a verificare l'efficienza dei sistemi di scambio termico a bordo della Stazione.
La missione Vita è la terza di lunga durata dell'Asi, dopo quelle affrontate nel 2013 da Luca Parmitano e nel 2014 da Samantha Cristoforetti.
Nespoli è ad oggi l'astronauta italiano con più esperienza extraterrestre.
Con i 139 giorni della missione Vita appena conclusa, che vanno ad aggiungersi a quelli delle precedenti missioni Esperia (2007) e MagISStra (2010-2011), Paolo Nespoli si è affermato come il secondo astronauta europeo ad aver trascorso più tempo in orbita, subito dopo il tedescoThomas Reiter, con 350 giorni. Lo rende noto l'Agenzia Spaziale Europea (Esa) in un Tweet.
AstroPaolo è riuscito ad avvicinarsi al primato europeo nonostante la missione Vita, dell'Agenzia Spaziale Italiana(Asi), con i suoi 139 giorni, non sia stata una delle più lunghe affrontate dagli astronauti europei.