Fumogeni allo stadio e in città: Napoli ricorda Maradona. Giocatori tutti con la maglia numero 10
La partita di Europa League Napoli-Rijeka si è trasformata, dentro e fuori il campo, in un omaggio a Diego Maradona: i giocatori azzurri hanno indossato una divisa speciale "Maradona numero 10". C'è stata tanta commozione e un minuto di silenzio allo stadio San Paolo, che prossimamente sarà intitolato al campione argentino
Un omaggio struggente e incessante a Diego Armando Maradona. Il pibe de Oro, morto a sessant'anni, è venerato a Napoli e queste immagini video e fotografie spiegano cosa sta avvenendo in queste ore nella città partenopea. Durante la partita di Europa League fra Napoli e i croati del Rijeka, i giocatori azzurri hanno indossato tutti la maglia del bomber "Maradona 10", mentre fuori dall'impianto sportivo una catena di fumogeni, di colore rosso, ha segnato un cerchio intorno allo stadio. A seguire il coro: "Diego, Diego", e lo storico inno "Ho visto Maradona".
Fumogeni si sono registrati anche in città, in particolare in Piazza del Plebiscito. A organizzare la manifestazione nei pressi dello stadio San Paolo a Fuorigrotta, che presto sarà intitolato al campione argentino, sono stati i supporter della Curva B, mentre a ridosso di Palazzo Reale protagonisti sono stati i supporter della Curva A. All'ingresso del Palazzo, tra l'altro, è stata allestita una gigantografia di Maradona che indossa la maglia azzurra con lo scudetto cucito sul petto. Correva l'anno 1986.
Per arrivare in centro, i tifosi hanno percorso in corteo il tratto di strada tra piazza Municipio e piazza del Plebiscito cantando cori da stadio inneggiano al campione del mondo. Sotto il porticato della basilica di San Francesco di Paola, inoltre, è stato srotolato un enorme striscione: "La tua scomparsa un colpo al petto, un dolore al cuore, Napoli ti giura eterno amore". Intanto lo stadio San Paolo, che presto diventerà stadio Maradona, continua a essere meta di un pellegrinaggio laico. Migliaia di persone, di ogni età, continuano a portare fiori, bandiere, sciarpe, candele e lumini, ma anche fotografie, disegni e messaggi.
Fumogeni si sono registrati anche in città, in particolare in Piazza del Plebiscito. A organizzare la manifestazione nei pressi dello stadio San Paolo a Fuorigrotta, che presto sarà intitolato al campione argentino, sono stati i supporter della Curva B, mentre a ridosso di Palazzo Reale protagonisti sono stati i supporter della Curva A. All'ingresso del Palazzo, tra l'altro, è stata allestita una gigantografia di Maradona che indossa la maglia azzurra con lo scudetto cucito sul petto. Correva l'anno 1986.
Per arrivare in centro, i tifosi hanno percorso in corteo il tratto di strada tra piazza Municipio e piazza del Plebiscito cantando cori da stadio inneggiano al campione del mondo. Sotto il porticato della basilica di San Francesco di Paola, inoltre, è stato srotolato un enorme striscione: "La tua scomparsa un colpo al petto, un dolore al cuore, Napoli ti giura eterno amore". Intanto lo stadio San Paolo, che presto diventerà stadio Maradona, continua a essere meta di un pellegrinaggio laico. Migliaia di persone, di ogni età, continuano a portare fiori, bandiere, sciarpe, candele e lumini, ma anche fotografie, disegni e messaggi.
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— Vincenzo Tolli (@TolliVincenzo) November 26, 2020