"Lasciate riposare la foca" Alle Hawaii è la stagione dei cuccioli e le mamme vanno rispettate
La foca monaca hawaiana è una specie a rischio a causa della pesca, delle attività umane e della toxoplasmosi.
La foca monaca hawaiana che i nativi chiamano "Ilio-holo-i-ka-uaua" (cane che corre in acque agitate) è una specie a grave rischio estinzione e quella in corso è la delicata stagione in cui vengono messi al mondo i cuccioli.
Secondo gli scienziati il 2018 è stata una stagione da record nelle principali isole hawaiane, con la nascita di 27 cuccioli. "Ma questo non significa che possiamo festeggiare", dice Jon Gelman, presidente di Hawaii Marine Animal Response. L'organizzazione di Gelman risponde agli avvistamenti di foche monache e tartarughe su Oahu e Molokai: "Anche con questi numeri da record, le perdite non sono state ripianate.
E sono perdite dovute principalmente a tre fattori: la pesca, le ferite provocate dall'uomo e la toxoplasmosi, un parassita che si diffonde attraverso le feci di gatto. Secondo Gelman, nonostante tutti questi cuccioli, la popolazione delle foche monache hawaiane negli ultimi due o tre anni è ai minimi storici proprio perché a fronte di una discreta natalità rimangono alte le perdite dovute a queste tre minacce.
Secondo l'ultimo censimentoche risale al 2017 e che non include l'ultima stagione di nascite ci sono 1.400 foche monache nelle Hawaii e nelle Isole Hawaii nord-occidentali. Meno di 300 di loro sono sulle principali isole Hawaii.
Per questi motivi una foca incinta che si riposa su una spiaggia come quella fotografata a Sunset Beach sulla costa nord dell'isola di Ohau è un animale la cui tranquillità deve essere rigorosamente rispettata con i cartelli che invitano a girare a largo e a non disturbarla.