Uno studio dell'università dello Utah ha fatto luce sulle modalità del letale attacco della lumaca di mare, al settimo posto tra gli animali più pericolosi del mondo. Il "Conus Geographus", questo il suo nome scientifico, diffusa nei mari tropicali, inietta nella vittima una forma super potente di insulina, che abbassando gli zuccheri nel sangue rende il pesce lento e incapace di nuotare, consentendo al predatore di catturarlo. Molto simile a una chiocciola, la lumaca di mare secerne un veleno che viene sparato da una lughissima proboscide. Il suo morso è mortale anche per l'uomo ed è simile a quello dei del Cobra reale o della vipera della morte: il dolore si propaga dal punto colpito e da lì parte la paralisi dell'arto che poi si estende a tutto il corpo.