Liu Xiaobo malato terminale, la Cina scarcera il dissidente Premio Nobel
Trasferito in ospedale
Il dissidente cinese e premio Nobel per la pace Liu Xiaobo è stato scarcerato per motivi medici, dopo che gli è stato diagnosticato un cancro al fegato in fase terminale. Lo ha confermato l'attivista e amico della famiglia, Hu Jia, spiegando che si trova in un ospedale di Shenyang, nella provincia settentrionale di Liaoning.
Sul South China Morning Post il legale dell'attivista, Mo Shaoping, ha confermato che la malattia in fase terminale è stata disgnosticata il 23 maggio scorso. In seguito alla diagnosi, Liu aveva richiesto di essere curato fuori dal carcere, ed è poi stato rilasciato in libertà condizionale. "Le autorità cinesi dovrebbero immediatamente garantire che Lui Xiaobo riceva cure mediche adeguate, e che lui e tutti gli altri che sono detenuti perché hanno esercitato i loro diritti umani siano rilasciato in modo immediato e senza condizioni", ha dichiarato Amnesty International.
Attivista per i diritti civili, 61 anni, Liu Xiaobo è uno scrittore e saggista cinese. E' stato arrestato nel dicembre 2008 a causa della sua adesione ad un movimento per l'avvento della democrazia in Cina. Era il primo firmatario del manifesto di Charta08, cui hanno aderito online 330 intellettuali cinesi, che elencavauna serie di riforme necessarie per una trasformazione democratica delpaese asiatico. Il 25 dicembre 2009, Liu è stato condannato a 11 annidi carcere per "incitamento alla sovversione dei poteri dello Stato".
Nel 2010, Liu ha ricevuto il premio Nobel per la pace "per il suo impegno non violento a tutela dei diritti umani in Cina". La premiazione avvenne davanti ad una sedia vuota, che si trasformò in un potente simbolo contro la repressione del dissenso in Cina. Sin dall'annuncio del premio Nobel, la moglie dell'attivista, Liu Xia, è stata posta agli arresti domiciliari nella sua casa di Pechino. Controla donna non sono mai state spiccate accuse formali.