Londra, la protesta a Hyde Park contro le misure di lockdown varate dal governo
I manifestanti si sono dati appuntamento nei pressi del celebre "Speaker's Corner". 13 arresti
Un centinaio di persone si sono radunate a Hyde Park, a Londra, per protestare contro le misure di lockdown imposte dal governo. Sei gli arresti. I manifestanti, che si sono dati appuntamento nei pressi del celebre 'Speaker's Corner, guardati a vista dalla polizia, avevano cartelli e striscioni con slogan come: "Libertà contro la paura", "Non si tratta di virus, si tratta di controllo", "No alla nuova normalità" (termine usato anche dal segretario agli Esteri Dominic Raab per descrivere l'importanza delle misure di allontanamento sociale destinate a rimanere in vigore per un po’ di tempo).
Tra i 13 arrestati figura anche Piers Corbyn, il fratello dell'ex leader laburista. Con un megafono urlava che il coronavirus e il 5 G sono collegati, sostenendo che le misure sono un "pacchetto di bugie per lavarti il cervello e tenerti sotto controllo". È stato portato via dagli agenti dopo aver rifiutato di identificarsi.
Il Regno Unito è stato duramente colpito dalla pandemia di coronavirus e attualmente è il secondo Paese per numero di morti, preceduto dagli Stati Uniti. Il totale dei decessi da Covid-19 è attualmente di 34.466. Sono inoltre stati registrati 3.451 nuovi casi positivi, per un totale di 240.161 casi. Gli ultimi dati sui decessi comprendono non solo i morti in ospedale, come avveniva in precedenza, ma anche quelli nelle strutture per anziani e nelle abitazioni.
Il premier Boris Johnson ha iniziato progressivamente ad allentare le misure restrittive passando dal motto Stay Home a Stay Alert. A chi non può lavorare da casa è stato chiesto di tornare in ufficio a partire da mercoledì e sono state rimosse le restrizioni sul tempo che le persone possono trascorrere fuori, purché sia messo in pratica il distanziamento sociale. Nonostante le proteste, i sondaggi hanno dimostrato che la maggioranza delle persone sostiene il blocco.
Tra i 13 arrestati figura anche Piers Corbyn, il fratello dell'ex leader laburista. Con un megafono urlava che il coronavirus e il 5 G sono collegati, sostenendo che le misure sono un "pacchetto di bugie per lavarti il cervello e tenerti sotto controllo". È stato portato via dagli agenti dopo aver rifiutato di identificarsi.
Il Regno Unito è stato duramente colpito dalla pandemia di coronavirus e attualmente è il secondo Paese per numero di morti, preceduto dagli Stati Uniti. Il totale dei decessi da Covid-19 è attualmente di 34.466. Sono inoltre stati registrati 3.451 nuovi casi positivi, per un totale di 240.161 casi. Gli ultimi dati sui decessi comprendono non solo i morti in ospedale, come avveniva in precedenza, ma anche quelli nelle strutture per anziani e nelle abitazioni.
Il premier Boris Johnson ha iniziato progressivamente ad allentare le misure restrittive passando dal motto Stay Home a Stay Alert. A chi non può lavorare da casa è stato chiesto di tornare in ufficio a partire da mercoledì e sono state rimosse le restrizioni sul tempo che le persone possono trascorrere fuori, purché sia messo in pratica il distanziamento sociale. Nonostante le proteste, i sondaggi hanno dimostrato che la maggioranza delle persone sostiene il blocco.