Maltempo. Bomba d'acqua su Tuscania. Frana nel savonese. Ingenti i danni nel fiorentino
Nei prossimi giorni un campo di alta pressione in arrivo da ovest favorirà l'ingresso di aria fresca che accompagnerà una perturbazione temporalesca e provocherà un deciso calo termico
Forti piogge e temporali stanno interessando parte delle zone del centro. Dalle Marche, all'Abruzzo, passando per il Lazio. Maltempo è previsto anche al nord: nel pomeriggio in arrivo precipitazioni su Lombardia, Piemonte e Liguria. Tempo abbastanza soleggiato al sud con qualche velatura. Ieri pomeriggio l'intensa perturbazione che ha attraversato l'Italia ha provocato ingenti danni in Toscana.
Lazio. Bomba d'acqua su Tuscania
Scuole con problemi di allagamento e strade come fiumi. Quella che si e' abbattuta su Tuscania, nell'alta Tuscia, è una vera bomba d'acqua. "Un evento meteorologico straordinario", come lo definiscono dal Comune, che ha mandato in tilt il traffico locale. I 'pozzetti' di scolo, infatti, non sono sono in grado di gestire fenomeni di questo tipo. Alcune vie e piazze di Tuscania sono letteralmente allagate. Gli operai, in queste ore, stanno intervenendo per tentare di risolvere le situazioni più pericolose. "Chiediamo a tutti di fare attenzione" fanno sapere.
Ingenti i danni nella città metropolitana di Firenze
Ingenti danni nel territorio della Città Metropolitana di Firenze, colpita ieri pomeriggio dall'ondata di maltempo con venti forti e grandine, che hanno causato caduta di alberi, tetti scoperchiati e allagamenti di sottopassi. La zona più colpita è stata quella del comune di Vaglia, in particolare nella frazione di Bivigliano.
Questa mattina il sindaco, Leonardo Borchi, con un post su Facebook traccia un bilancio provvisorio, informando che a causa "dell'eccezionale grandinata" si registrano "8 feriti, di cui 3 hanno fatto ricorso al pronto soccorso; 110 segnalazioni tra Comune e vigili del fuoco per danneggiamenti di tetti, soprattutto a Bivigliano; 10 persone sfollate; circa 100 veicoli danneggiati fuori uso su tutto il territorio comunale". Anche nel capoluogo numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per rimuovere alberi caduti e rami. Volati via banchi e gazebo di un mercato nella zona del Campo di Marte.
Scoperchiato tetto Palazzo Podestà a Bibbiena
"Abbiamo avuto paura di morire". Così racconta Stefano Brami esercente di Bibbiena (Ar) titolare del Bar "Il Podesta'" in piazza Tarlati. Nel tardo pomeriggio c'è stata una violenta tempesta di vento. Le raffiche fortissime hanno scoperchiato il tetto del palazzo del Podestà, facendo cadere a terra le tegole. "E' stata una tempesta di detriti che ci sono piovuti addosso - spiega Brami - io ero qua fuori per chiudere gli ombrelloni. Solo per un miracolo non sono rimasto ferito." Altri interventi dei Vigili del Fuoco di Arezzo sono stati necessari sempre in Casentino a Corrado, comune di Chiusi della Verna e Stia per alberi caduti e danni alle abitazioni.
Mazzeo: "Valutare stato di emergenza nazionale"
A proposito dell'ondata di maltempo che ieri ha colpito la Toscana "le notizie non sono belle. Ieri ho avuto la possibilità di vedere nel mio territorio a Pisa cosa è successo; purtroppo i danni sono tanti: diversi stabilimenti balneari sono stati praticamente portati via, lo stesso a Massa, a Carrara, ma tanti problemi ci sono anche nel centro della Toscana". Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, parlando con i giornalisti a margine di un convegno a Firenze.
"Incontrando il presidente Giani ieri ho chiesto se fosse possibile valutare la possibilità di uno stato di emergenza regionale, credo che oggi ne discuteranno in Giunta - ha aggiunto Mazzeo - Noi faremo la nostra parte. Abbiamo delle risorse come Consiglio regionale per le calamità naturali, per questioni ambientali, e nel prossimo ufficio di presidenza se ci sarà uno stato di emergenza regionale faremo la nostra parte con le risorse a nostra disposizione".
Liguria, frana a Noli. Aurelia chiusa, si valuta riapertura
Anche la Liguria è stata colpita da piogge intense che hanno provocato anche una frana a Noli (Savona): "l'Aurelia è stata temporaneamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, sempre in località Noli. Oggi sarà perlustrata la parete e valutata la possibile riapertura. L’Anas, per la messa in sicurezza della strada, riprenderà i lavori sospesi da giugno". Così l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone.
In settimana crollo temperature e nuovi temporali
Nei prossimi giorni un campo di alta pressione in arrivo da ovest favorirà l'ingresso di aria fresca che accompagnerà una perturbazione temporalesca e provocherà un deciso calo termico. Gli esperti fanno sapere che la settimana inizierà con il ritorno di qualche nebbia al nord e le ultime precipitazioni sull'estremo Triveneto, sul centrosud adriatico e sul Lazio settentrionale, eredità del fronte perturbato di domenica 26. Da domani (martedì 28) l'avanzare dell'alta pressione dai settori occidentali favorirà l'arrivo di aria più fresca con l'ingresso del maestrale e della bora che provocheranno, entro sera, i primi temporali sui settori alpini.
Nei giorni successivi i rovesci temporaleschi, a tratti intensi, salteranno buona parte della pianura padana (protetta in questo caso dalla catena alpina) e riusciranno a sfogarsi a partire dal basso Veneto verso tutta la fascia adriatica centro-meridionale e il resto del sud. Con questa irruzione le temperature crolleranno anche di 10 gradi al centrosud dove di giorno, a fatica, si salirà oltre i 26 gradi.
Coldiretti: 32 trombe d'aria e grandinate in un giorno
In un solo giorno si sono abbattuti sull'Italia ben 32 eventi estremi tra trombe d'aria, grandinate, tempeste di vento e bombe d'acqua che hanno causato danni nelle città e nelle campagne. E' quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell'ultima ondata di maltempo con l'allerta della protezione civile in sette regioni del Centro Nord, sulla base dei dati dell'European Severe Weather Database (ESWD).
I cambiamenti climatici con le precipitazioni sempre più intense e frequenti con vere e proprie bombe d'acqua si abbattono infatti - continua la Coldiretti - su un territorio reso più fragile dalla cementificazione e dall'abbandono con il risultato che sono saliti a 7252 i comuni italiani, ovvero il 91,3% del totale, che sono a rischio frane e/o alluvioni ma la percentuale sale al 100% per Toscana e Liguria secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ispra.
Siamo di fronte - sottolinea la Coldiretti - alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l'eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne. Per affrontare i danni dei cambiamenti climatici - conclude Coldiretti - servono interventi strutturali e strumenti di gestione del rischio sempre più avanzati, efficaci e con meno burocrazia.
Lazio. Bomba d'acqua su Tuscania
Scuole con problemi di allagamento e strade come fiumi. Quella che si e' abbattuta su Tuscania, nell'alta Tuscia, è una vera bomba d'acqua. "Un evento meteorologico straordinario", come lo definiscono dal Comune, che ha mandato in tilt il traffico locale. I 'pozzetti' di scolo, infatti, non sono sono in grado di gestire fenomeni di questo tipo. Alcune vie e piazze di Tuscania sono letteralmente allagate. Gli operai, in queste ore, stanno intervenendo per tentare di risolvere le situazioni più pericolose. "Chiediamo a tutti di fare attenzione" fanno sapere.
Ingenti i danni nella città metropolitana di Firenze
Ingenti danni nel territorio della Città Metropolitana di Firenze, colpita ieri pomeriggio dall'ondata di maltempo con venti forti e grandine, che hanno causato caduta di alberi, tetti scoperchiati e allagamenti di sottopassi. La zona più colpita è stata quella del comune di Vaglia, in particolare nella frazione di Bivigliano.
Questa mattina il sindaco, Leonardo Borchi, con un post su Facebook traccia un bilancio provvisorio, informando che a causa "dell'eccezionale grandinata" si registrano "8 feriti, di cui 3 hanno fatto ricorso al pronto soccorso; 110 segnalazioni tra Comune e vigili del fuoco per danneggiamenti di tetti, soprattutto a Bivigliano; 10 persone sfollate; circa 100 veicoli danneggiati fuori uso su tutto il territorio comunale". Anche nel capoluogo numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per rimuovere alberi caduti e rami. Volati via banchi e gazebo di un mercato nella zona del Campo di Marte.
Scoperchiato tetto Palazzo Podestà a Bibbiena
"Abbiamo avuto paura di morire". Così racconta Stefano Brami esercente di Bibbiena (Ar) titolare del Bar "Il Podesta'" in piazza Tarlati. Nel tardo pomeriggio c'è stata una violenta tempesta di vento. Le raffiche fortissime hanno scoperchiato il tetto del palazzo del Podestà, facendo cadere a terra le tegole. "E' stata una tempesta di detriti che ci sono piovuti addosso - spiega Brami - io ero qua fuori per chiudere gli ombrelloni. Solo per un miracolo non sono rimasto ferito." Altri interventi dei Vigili del Fuoco di Arezzo sono stati necessari sempre in Casentino a Corrado, comune di Chiusi della Verna e Stia per alberi caduti e danni alle abitazioni.
Mazzeo: "Valutare stato di emergenza nazionale"
A proposito dell'ondata di maltempo che ieri ha colpito la Toscana "le notizie non sono belle. Ieri ho avuto la possibilità di vedere nel mio territorio a Pisa cosa è successo; purtroppo i danni sono tanti: diversi stabilimenti balneari sono stati praticamente portati via, lo stesso a Massa, a Carrara, ma tanti problemi ci sono anche nel centro della Toscana". Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, parlando con i giornalisti a margine di un convegno a Firenze.
"Incontrando il presidente Giani ieri ho chiesto se fosse possibile valutare la possibilità di uno stato di emergenza regionale, credo che oggi ne discuteranno in Giunta - ha aggiunto Mazzeo - Noi faremo la nostra parte. Abbiamo delle risorse come Consiglio regionale per le calamità naturali, per questioni ambientali, e nel prossimo ufficio di presidenza se ci sarà uno stato di emergenza regionale faremo la nostra parte con le risorse a nostra disposizione".
Liguria, frana a Noli. Aurelia chiusa, si valuta riapertura
Anche la Liguria è stata colpita da piogge intense che hanno provocato anche una frana a Noli (Savona): "l'Aurelia è stata temporaneamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, sempre in località Noli. Oggi sarà perlustrata la parete e valutata la possibile riapertura. L’Anas, per la messa in sicurezza della strada, riprenderà i lavori sospesi da giugno". Così l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone.
In settimana crollo temperature e nuovi temporali
Nei prossimi giorni un campo di alta pressione in arrivo da ovest favorirà l'ingresso di aria fresca che accompagnerà una perturbazione temporalesca e provocherà un deciso calo termico. Gli esperti fanno sapere che la settimana inizierà con il ritorno di qualche nebbia al nord e le ultime precipitazioni sull'estremo Triveneto, sul centrosud adriatico e sul Lazio settentrionale, eredità del fronte perturbato di domenica 26. Da domani (martedì 28) l'avanzare dell'alta pressione dai settori occidentali favorirà l'arrivo di aria più fresca con l'ingresso del maestrale e della bora che provocheranno, entro sera, i primi temporali sui settori alpini.
Nei giorni successivi i rovesci temporaleschi, a tratti intensi, salteranno buona parte della pianura padana (protetta in questo caso dalla catena alpina) e riusciranno a sfogarsi a partire dal basso Veneto verso tutta la fascia adriatica centro-meridionale e il resto del sud. Con questa irruzione le temperature crolleranno anche di 10 gradi al centrosud dove di giorno, a fatica, si salirà oltre i 26 gradi.
Coldiretti: 32 trombe d'aria e grandinate in un giorno
In un solo giorno si sono abbattuti sull'Italia ben 32 eventi estremi tra trombe d'aria, grandinate, tempeste di vento e bombe d'acqua che hanno causato danni nelle città e nelle campagne. E' quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell'ultima ondata di maltempo con l'allerta della protezione civile in sette regioni del Centro Nord, sulla base dei dati dell'European Severe Weather Database (ESWD).
I cambiamenti climatici con le precipitazioni sempre più intense e frequenti con vere e proprie bombe d'acqua si abbattono infatti - continua la Coldiretti - su un territorio reso più fragile dalla cementificazione e dall'abbandono con il risultato che sono saliti a 7252 i comuni italiani, ovvero il 91,3% del totale, che sono a rischio frane e/o alluvioni ma la percentuale sale al 100% per Toscana e Liguria secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ispra.
Siamo di fronte - sottolinea la Coldiretti - alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l'eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne. Per affrontare i danni dei cambiamenti climatici - conclude Coldiretti - servono interventi strutturali e strumenti di gestione del rischio sempre più avanzati, efficaci e con meno burocrazia.