Salvini a Radio Anch'io sulla riapertura delle "case chiuse": "Fare l'amore fa bene, le droghe no"
"Oggi la prostituzione è gestita dalla criminalità organizzata -sottolinea il leader del Carroccio, ospite di Radio1 Rai- sia per uomini che per donne. Servono invece delle regole, elle garanzie per i lavoratori, senza giudizi morali di fare un lavoro che esiste da duemila anni, che preferisco sia controllato, organizzato, sanitariamente tutelato e anche tassato. C'è chi sceglie per soldi di prostituirsi, invece di fare l'insegnante, il poliziotto, il muratore, il giornalista".
"L'amore fa bene, drogarsi no, mai". Lo afferma il segretario della Lega, Matteo Salvini, ospite di 'Radio anch'io', tornando sulla proposta lanciata ieri di riapertura delle cosiddette case chiuse e rispondendo a chi gli contesta di essere invece contrario alla liberalizzazione delle droghe definite leggere.
"Oggi la prostituzione è gestita dalla criminalità organizzata -sottolinea il leader del Carroccio- sia per uomini che per donne. Possiamo dire mi lavo la coscienza, faccio finta di nulla, lascio che siano in mezzo ad una strada a vendere il loro corpo senza controlli, senza garanzia igienico-sanitaria, economica, previdenziale. Oppure faccio come fanno gli austriaci, gli svizzeri, i tedeschi, i belgi, gli olandesi. Quindi o sbaglia tutto il resto del mondo che mette delle regole, dà delle garanzie e lascia liberi i lavoratori, senza giudizi morali di fare un lavoro che esiste da duemila anni, che preferisco sia controllato, organizzato, sanitariamente tutelato e anche tassato. C'è chi sceglie per soldi di prostituirsi, invece di fare l'insegnante, il poliziotto, il muratore, il giornalista".
"Oggi la prostituzione è gestita dalla criminalità organizzata -sottolinea il leader del Carroccio- sia per uomini che per donne. Possiamo dire mi lavo la coscienza, faccio finta di nulla, lascio che siano in mezzo ad una strada a vendere il loro corpo senza controlli, senza garanzia igienico-sanitaria, economica, previdenziale. Oppure faccio come fanno gli austriaci, gli svizzeri, i tedeschi, i belgi, gli olandesi. Quindi o sbaglia tutto il resto del mondo che mette delle regole, dà delle garanzie e lascia liberi i lavoratori, senza giudizi morali di fare un lavoro che esiste da duemila anni, che preferisco sia controllato, organizzato, sanitariamente tutelato e anche tassato. C'è chi sceglie per soldi di prostituirsi, invece di fare l'insegnante, il poliziotto, il muratore, il giornalista".