Mogherini e l'accordo con l'Iran sul nucleare: "Ha funzionato. Sarebbe un errore smantellarlo ora"
La gestione della minaccia nucleare di un attacco nucleare Corea del Nord, gli scenari che si aprirebbero se Donald Trump portasse davvero gli Stati Uniti fuori dall'accordo 5+1 firmato con l'Iran, la cooperazione internazionale sulla non proliferazione. Sono temi caldissimi, quelli al centro della Edoardo Amaldi Conference in corso all'Accademia dei Lincei, a Roma
A discuterne ci sono i protagonisti a livello mondiale - dal direttore generale dall'IAEA all'Alto Rappresentante della Politica Estera Europea, Federica Mogherini – i massimi esperti del settore, scienziati e diplomatici.
Federica Mogherini attraverso un videomessaggio sottolinea quanto sia centrale adesso la non proliferazione: "E' la principale minaccia alla sicurezza dei giorni nostri". Poi entra subito nel vivo dei temi di attualità . L'accordo con l'Iran - che torna a definire una "win-win solution" - "ha messo fine ad una delle peggiori crisi nucleari del nostro tempo", ha detto Mogherini. Un messaggio indiretto a Donald Trump, continua Lady Pesc, "adesso non possiamo permetterci di aprire un altro fronte". E ovviamente la Corea del Nord: da un lato sottolinea il lavoro fatto con le sanzioni - "stiamo facendo massima pressione sul regime" - dall'altro insiste sull'importanza della diplomazia e dalla cooperazione internazionale per arrivare alla denuclearizzazione della penisola coreana.
Federica Mogherini attraverso un videomessaggio sottolinea quanto sia centrale adesso la non proliferazione: "E' la principale minaccia alla sicurezza dei giorni nostri". Poi entra subito nel vivo dei temi di attualità . L'accordo con l'Iran - che torna a definire una "win-win solution" - "ha messo fine ad una delle peggiori crisi nucleari del nostro tempo", ha detto Mogherini. Un messaggio indiretto a Donald Trump, continua Lady Pesc, "adesso non possiamo permetterci di aprire un altro fronte". E ovviamente la Corea del Nord: da un lato sottolinea il lavoro fatto con le sanzioni - "stiamo facendo massima pressione sul regime" - dall'altro insiste sull'importanza della diplomazia e dalla cooperazione internazionale per arrivare alla denuclearizzazione della penisola coreana.