Napoli aspetta il Museo di Totò nel Palazzo dello Spagnuolo
L'impegno dell'Assessorato alla Cultura
Un museo dedicato a Totò nel Palazzo dello Spagnuolo, con annesso centro di formazione per i giovani. E' questo l'obiettivo al quale il Comune di Napoli "non ha certo rinunciato" e che si conta di raggiungere "entro 18 mesi, al netto di ostacoli burocratici, permessi e problemi condominiali", spiega all'Adnkronos l'assessore comunale alla Cultura e al Turismo, Nino Daniele.
Nel Palazzo dello Spagnuolo, edificio monumentale nel cuore di quel Rione Sanità che ha dato i natali al "principe della risata" (nato il 15 febbraio 1898 nella non lontana via Santa Maria Antesaecula) si trovano i locali di proprietà della Regione Campania affidati in comodato d'uso al Comune circa vent'anni fa per la realizzazione del museo di Totò. Una storia lunga che potrebbe finalmente vedere la fine tra un anno e mezzo.
"Ne abbiamo parlato anche in conferenza stampa alla quale era presente anche la nipote di Totò - ricorda Daniele - ci sono alcuni problemi condominiali, altri tecnici e strutturali che coinvolgono anche la Soprintendenza. Al netto di tutto ciò, contiamo di rendere il Museo funzionale in 18 mesi. La nostra intenzione è dedicare questo spazio a Totò e al suo rapporto con il Rione Sanità, con attività annesse che siano soprattutto dedicate ai più giovani con un'impronta formativa". Gran parte del materiale che costituirà il patrimonio del Museo, spiega l'assessore, arriverà dalla mostra "Totò genio", organizzata dall'Associazione Totò 50 con l'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, il Polo museale della Campania e l'Istituto Luce proprio a 50 anni dalla scomparsa di Antonio De Curtis e che aprirà il 12 aprile a Maschio Angioino, Palazzo Reale e nel complesso di San Domenico Maggiore.
Sui lavori al Palazzo dello Spagnuolo per rendere fruibile il Museo, per i quali si sono resi necessari l'accordo con gli inquilini e l'ok della Soprintendenza, promette di monitorare il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, anche in vista "del rinnovo della convenzione tra Regione e Comune per il comodato d'uso dei locali, convenzione che tra non molto scadrà. Il rinnovo ovviamente è legato alla buona riuscita dei lavori e all'apertura del Museo", conclude.
Il Palazzo, costruito nel 1738, è caratterizzato da una monumentale e originale scala interna, detta “ad ali di falco”, ed è stato più volte usato come set, per il cinema e per la tv.
Nel Palazzo dello Spagnuolo, edificio monumentale nel cuore di quel Rione Sanità che ha dato i natali al "principe della risata" (nato il 15 febbraio 1898 nella non lontana via Santa Maria Antesaecula) si trovano i locali di proprietà della Regione Campania affidati in comodato d'uso al Comune circa vent'anni fa per la realizzazione del museo di Totò. Una storia lunga che potrebbe finalmente vedere la fine tra un anno e mezzo.
"Ne abbiamo parlato anche in conferenza stampa alla quale era presente anche la nipote di Totò - ricorda Daniele - ci sono alcuni problemi condominiali, altri tecnici e strutturali che coinvolgono anche la Soprintendenza. Al netto di tutto ciò, contiamo di rendere il Museo funzionale in 18 mesi. La nostra intenzione è dedicare questo spazio a Totò e al suo rapporto con il Rione Sanità, con attività annesse che siano soprattutto dedicate ai più giovani con un'impronta formativa". Gran parte del materiale che costituirà il patrimonio del Museo, spiega l'assessore, arriverà dalla mostra "Totò genio", organizzata dall'Associazione Totò 50 con l'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, il Polo museale della Campania e l'Istituto Luce proprio a 50 anni dalla scomparsa di Antonio De Curtis e che aprirà il 12 aprile a Maschio Angioino, Palazzo Reale e nel complesso di San Domenico Maggiore.
Sui lavori al Palazzo dello Spagnuolo per rendere fruibile il Museo, per i quali si sono resi necessari l'accordo con gli inquilini e l'ok della Soprintendenza, promette di monitorare il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, anche in vista "del rinnovo della convenzione tra Regione e Comune per il comodato d'uso dei locali, convenzione che tra non molto scadrà. Il rinnovo ovviamente è legato alla buona riuscita dei lavori e all'apertura del Museo", conclude.
Il Palazzo, costruito nel 1738, è caratterizzato da una monumentale e originale scala interna, detta “ad ali di falco”, ed è stato più volte usato come set, per il cinema e per la tv.