Napoli, apre il Covid Residence per pazienti sintomatici
La struttura sorge nel complesso dell'Ospedale del Mare
A Napoli apre il Covid Residence, una struttura per pazienti che hanno contratto il virus e che, per ragioni sanitarie e personali, non possono passare la quarantena nelle proprie abitazioni. Sorge nel complesso dell'Ospedale del Mare dove si stanno allestendo nuovi posti di terapia intensiva. Presto sarà questo l'hub centrale per il trattamento del Covid-19 in Campania.
Vincenzo Giordano, direttore sanitario dell'ospedale spiega che la prossima tappa sarà reperire un numero adeguato di anestesisti. "L'ideale sarebbe avere un anestesista per ogni posto letto di terapia intensiva ma in media si può lavorare con 0.6 a posto letto, quindi ne servono 48 e attualmente ne abbiamo 22 con copertura. Gli anestesisti sono fondamentali e ci stiamo attivando in tutti i modi per reperirli".
All'Ospedale del Mare sono stati creati dei percorsi differenziati per le aree covid al di fuori del covid center modulare e Giordano spiega che "funzionano ancora tutte le attività tranne quelle programmabili come ha deciso la Regione Campania sospendendo i trattamenti di elezione come il day hospital e il day surgery. Ma non sono bloccate altre attività terapeutiche come quelle oncologiche o la dialisi".
Vincenzo Giordano, direttore sanitario dell'ospedale spiega che la prossima tappa sarà reperire un numero adeguato di anestesisti. "L'ideale sarebbe avere un anestesista per ogni posto letto di terapia intensiva ma in media si può lavorare con 0.6 a posto letto, quindi ne servono 48 e attualmente ne abbiamo 22 con copertura. Gli anestesisti sono fondamentali e ci stiamo attivando in tutti i modi per reperirli".
All'Ospedale del Mare sono stati creati dei percorsi differenziati per le aree covid al di fuori del covid center modulare e Giordano spiega che "funzionano ancora tutte le attività tranne quelle programmabili come ha deciso la Regione Campania sospendendo i trattamenti di elezione come il day hospital e il day surgery. Ma non sono bloccate altre attività terapeutiche come quelle oncologiche o la dialisi".