Nick Cave, l'abbraccio dei fan al Palalottomatica di Roma
Attraversa la sala facendosi largo tra la folla entusiasta stipata in platea, sale su una pedana-palco improvvisato e si fa accompagnare dai fan nella struggente Weeping Song trasformata in catartico gospel finale
Ma Nick Cave ha ancora un asso nella manica prima di salutare il pubblico del Palalottomatica e tornando sul palco per l'ultima canzone del set, la Murder Ballad Stagger Lee, si porta dietro le prime file di increduli fan.
È il finale coerente di un concerto in cui il cantautore australiano ha costantemente cercato il contatto visivo e fisico con il suo pubblico lungo una scaletta in cui i brani dell'ultimo malinconico Skeleton Tree sono alternati ai classici del repertorio di 30 anni di carriera da From Her To Eternity seguita dalla tumultuosa Tupelo, da Red Right Hand alle ballate romantiche di Into My Arms e The Ship Song fino alla straordinaria versione di The Mercy Seat.
È il finale coerente di un concerto in cui il cantautore australiano ha costantemente cercato il contatto visivo e fisico con il suo pubblico lungo una scaletta in cui i brani dell'ultimo malinconico Skeleton Tree sono alternati ai classici del repertorio di 30 anni di carriera da From Her To Eternity seguita dalla tumultuosa Tupelo, da Red Right Hand alle ballate romantiche di Into My Arms e The Ship Song fino alla straordinaria versione di The Mercy Seat.