Nuovo Dpcm. Dal coprifuoco alla zona bianca, il calendario delle restrizioni
Che cosa prevede il Dpcm in vigore dal 16 gennaio e quali sono le nuove fasce di rischio
Dal 16 gennaio entra in vigore il nuovo Dpcm che vede quasi tutta l'Italia in zona arancione e il divieto di spostarsi tra le regioni fino al 15 febbraio, con Lombardia e Sicilia che da domenica potrebbero essere le prime zone rosse del 2021. Una nuova stretta necessaria per evitare che anche l'Italia finisca nella stessa situazione di Gran Bretagna e Germania, costringendo il governo all'unica soluzione possibile in quel caso: un nuovo lockdown nazionale.
Divieto di spostamento tra le Regioni fino al 15 febbraio
Al momento è previsto fino al 15 di febbraio il divieto di spostamento tra le regioni anche se di colore giallo e la chiusura degli impianti di risalita che potrebbero dunque riaprire con il 16 di febbraio ovviamente rispettando una serie di linee guida.
Misure in vigore fino al 5 marzo
Le altre misure contenute nel nuovo dpcm e nel dl anticovid già approvato resteranno in vigore fino al 5 marzo, tra queste la conferma del coprifuoco, la chiusura di palestre piscine e cinema. Consentita come è accaduto nel periodo natalizio la visita anche in zona rossa ad amici e parenti una sola volta al giorno in massimo 2 perone (nel conteggio non rientrano i minori di 14 anni e le persone non autosufficienti).
Zona gialla
Questo colore è assegnato con un indice rt minore di 1. Consente di spostarsi liberamente nella regione. Qui bar e ristoranti resteranno aperti fino alle 18 con la possibilità di sedersi al tavolo in massimo quattro persone. Ma - e questa è una delle novità- ai bar sarà vietato l'asporto dopo le 18 per contrastare gli assembramenti e la movida. Inoltre i musei riapriranno nei giorni feriali.
Zona arancione e rossa
Non cambiano le regole di comportamento in zona rossa e arancione, le possiamo leggere in questo cartello. Più facile però entrare in zona arancione: i criteri sono un rt maggiore o uguale a 1 o essere ritenute ad alto rischio. In questo caso è disposto il divieto di spostamento dal comune con la sola deroga per chi vive in comuni sotto i 5000 abitanti. Chiusi bar e ristoranti, mentre in zona rossa saranno chiuse tutte le attività non essenziali.
Zona bianca
Una novità è l'istituzione della zona bianca, dove tutte le attività sono aperte e gli unici obblighi sono quelli del distanziamento e dell'indossare la mascherina. Un'area insomma, dove la vita potrebbe tornare alla quasi alla normalità ma dove non sarà per il momento facile entrare, non solo l'rt dovrà essere inferiore e il rischio considerato basso ma i casi dovranno essere 50 ogni 100 mila abitanti per tre settimane consecutive.
Calendario delle restrizioni
Domenica 17 gennaio entreranno in vigore le nuove fasce di rischio. L'Italia probabilmente sarà con larga prevalenza di arancione con Lombardia, Sicilia, Calabria ed Emilia romagna che rischiano di entrare in zona rossa. Un'altra data da segnare è quella del 30 aprile quando, se non ci saranno ulteriori proroghe, al momento è fissata la data di fine dello stato di emergenza.
Divieto di spostamento tra le Regioni fino al 15 febbraio
Al momento è previsto fino al 15 di febbraio il divieto di spostamento tra le regioni anche se di colore giallo e la chiusura degli impianti di risalita che potrebbero dunque riaprire con il 16 di febbraio ovviamente rispettando una serie di linee guida.
Misure in vigore fino al 5 marzo
Le altre misure contenute nel nuovo dpcm e nel dl anticovid già approvato resteranno in vigore fino al 5 marzo, tra queste la conferma del coprifuoco, la chiusura di palestre piscine e cinema. Consentita come è accaduto nel periodo natalizio la visita anche in zona rossa ad amici e parenti una sola volta al giorno in massimo 2 perone (nel conteggio non rientrano i minori di 14 anni e le persone non autosufficienti).
Zona gialla
Questo colore è assegnato con un indice rt minore di 1. Consente di spostarsi liberamente nella regione. Qui bar e ristoranti resteranno aperti fino alle 18 con la possibilità di sedersi al tavolo in massimo quattro persone. Ma - e questa è una delle novità- ai bar sarà vietato l'asporto dopo le 18 per contrastare gli assembramenti e la movida. Inoltre i musei riapriranno nei giorni feriali.
Zona arancione e rossa
Non cambiano le regole di comportamento in zona rossa e arancione, le possiamo leggere in questo cartello. Più facile però entrare in zona arancione: i criteri sono un rt maggiore o uguale a 1 o essere ritenute ad alto rischio. In questo caso è disposto il divieto di spostamento dal comune con la sola deroga per chi vive in comuni sotto i 5000 abitanti. Chiusi bar e ristoranti, mentre in zona rossa saranno chiuse tutte le attività non essenziali.
Zona bianca
Una novità è l'istituzione della zona bianca, dove tutte le attività sono aperte e gli unici obblighi sono quelli del distanziamento e dell'indossare la mascherina. Un'area insomma, dove la vita potrebbe tornare alla quasi alla normalità ma dove non sarà per il momento facile entrare, non solo l'rt dovrà essere inferiore e il rischio considerato basso ma i casi dovranno essere 50 ogni 100 mila abitanti per tre settimane consecutive.
Calendario delle restrizioni
Domenica 17 gennaio entreranno in vigore le nuove fasce di rischio. L'Italia probabilmente sarà con larga prevalenza di arancione con Lombardia, Sicilia, Calabria ed Emilia romagna che rischiano di entrare in zona rossa. Un'altra data da segnare è quella del 30 aprile quando, se non ci saranno ulteriori proroghe, al momento è fissata la data di fine dello stato di emergenza.