Ombrelloni in box di Plexiglass, sarà questa la spiaggia dell'estate della pandemia da Coronavirus?
La proposta di una azienda modenese decollata sui 'social media' viene respinta dagli operatori degli stabilimenti balneari della Romagna.
Box trasparenti con divisori in Plexiglass di 4,5 metri per lato con un ingresso di un metro e mezzo di ampiezza. E' questa la soluzione proposta da un'azienda modenese per rispondere alla domanda: come sarà la vita al mare nell'estate della pandemia da Coronavirus e delle misure di distanza sociale?
Una domanda che certamente si fanno in tanti costretti al domicilio forzato in queste ultime settimane e con l'arrivo del primo caldo primaverile. Una domanda che certamente si fanno gli operatori del settore che guardano con preoccupazione l'avvicinarsi della prossima stagione balneare.
La prima reazione arriva dalla Romagna: "Sono delle follie che ci indignano: sparate estemporanee di qualcuno che vuole farsi pubblicità quando ora i problemi sono ben altri". Lapidario Mauro Vanni, presidente della Cooperativa Bagnini Rimini Sud che riunisce la gran parte degli stabilimenti balneari della città romagnola, che definisce così la proposta dei box in Plexiglass per gli ombrelloni che circola in rete e sui 'social media' nelle ultime ore.
Proposte fatte "senza aver consultato le categorie - aggiunge Vanni - di gente che non sa neanche di che cosa parla. Chiunque conosca il turismo balneare sa benissimo che è improponibile chiudere una persone dentro un box di plexiglass sotto il sole d'estate quando ci sono 40 gradi".
Non si tratta dell'unica proposta giunta alle orecchie dei 'bagnini' riminesi. Ci sono anche i tunnel igienizzanti attraverso cui le persone possono passare e gli erogatori lungo le pedane che spruzzano soluzioni disinfettanti. "Sicuramente - conclude il presidente - se ci saranno obblighi o situazioni in cui la categoria si potrà muovere per agevolare il turismo, le nostre organizzazioni sapranno dare le indicazioni giuste".