Orfani di Kobe Bryant, i Lakers vincono il campionato NBA. L'ultima volta 10 anni fa
Concluso nella notte il campionato di pallacanestro Nba con la vittoria dei Lakers che, battendo i Miami Heat, conquistano la loro 17/a coppa a 10 anni dall'ultima e a 9 mesi dalla morte di Bryant
L'associazione è d'obbligo, c'è un amico in cielo e in campo che li ha protetti e sostenuti: a nove mesi dalla morte di Kobe Bryant, deceduto con alcuni membri della sua famiglia in un incidente aereo, i Lakers toccano di nuovo il cielo conquistando la diciassettesima coppa del campionato di pallacanestro National Basketball Association (Nba). Un titolo, tra l'altro, destinato a scrivere la storia del basket visto che la squadra ha raggiunto i Boston Celtics in cima all'albo d'oro della Nba.
Lo scudetto è il trionfo di tutti i giocatori dei Lakers e in particolare di LeBron James, per la prima volta in tripla doppia in queste Finals (28 punti, 14 rimbalzi, 10 assist) e nominato MVP (Most Valuable Player) delle Finals per il suo quarto anello in carriera con tre franchigie diverse, l'unico a farlo da miglior giocatore della squadra nella storia NBA, ennesimo record conquistato nonostante i 36 anni alle porte. "Significa tanto rappresentare questa storica vittoria, era una promessa che ho mantenuto. Rob Pelinka merita rispetto, coach Vogel ha meritato il vostro rispetto, i miei compagni hanno meritato di essere rispettati. E anche io merito il vostro dannato rispetto", ha commentato a caldo LeBron James, stella dei Lakers. E a quanti gli chiedono di commentare cosa si prova a essere il migliore al mondo, LeBron risponde: "Lascio a voi la discussione. Io curo il cuore e la mente. Io sarà sempre disponibile per i compagni, mi interessa rendere fieri i compagni e la famiglia".
Le congratulazioni di Obama
Le congratulazioni ai Lakers e ai Seattlestorm (campionato Wnba) per le loro vittorie è stato il commento di Barack Obama che ha utilizzato Twitter per riprendere il tema della giustizia razziale e per incoraggiare alla partecipazione in vista della campagna elettorale.
Lo scudetto è il trionfo di tutti i giocatori dei Lakers e in particolare di LeBron James, per la prima volta in tripla doppia in queste Finals (28 punti, 14 rimbalzi, 10 assist) e nominato MVP (Most Valuable Player) delle Finals per il suo quarto anello in carriera con tre franchigie diverse, l'unico a farlo da miglior giocatore della squadra nella storia NBA, ennesimo record conquistato nonostante i 36 anni alle porte. "Significa tanto rappresentare questa storica vittoria, era una promessa che ho mantenuto. Rob Pelinka merita rispetto, coach Vogel ha meritato il vostro rispetto, i miei compagni hanno meritato di essere rispettati. E anche io merito il vostro dannato rispetto", ha commentato a caldo LeBron James, stella dei Lakers. E a quanti gli chiedono di commentare cosa si prova a essere il migliore al mondo, LeBron risponde: "Lascio a voi la discussione. Io curo il cuore e la mente. Io sarà sempre disponibile per i compagni, mi interessa rendere fieri i compagni e la famiglia".
Le congratulazioni di Obama
Le congratulazioni ai Lakers e ai Seattlestorm (campionato Wnba) per le loro vittorie è stato il commento di Barack Obama che ha utilizzato Twitter per riprendere il tema della giustizia razziale e per incoraggiare alla partecipazione in vista della campagna elettorale.
Congrats to the @Lakers and @Seattlestorm on their championship wins! Proud of all the NBA and WNBA teams and players who've been using their platforms to take a stand for racial justice and encourage civic participation this season.
— Barack Obama (@BarackObama) October 12, 2020
I fuochi d'artificio di Google
Il noto motore di ricerca non resta indifferente alla conclusione del campionato di basket. Basta cercare la parola chiave "Nba" per assistere a una serie di risultati accompagnati da fuochi d'artificio virtuali.