La Messa di Natale del Papa e le parole per i migranti: "In fuga per sfuggire agli Erode di turno"
lla messa di Natale nella Basilica di San Pietro Papa Francesco ha lanciato un appello per accogliere i migranti e trasformare la paura in carità. Poi ha ricordato che il Dio bambino è il vero titolare della cittadinanza di ogni persona.
La veglia e' cominciata con la lettura della "kalenda", l'antico annuncio del natale che ricapitola la storia in attesa del signore. Il Papa ha quindi tolto il velo bianco dal volto del bambinello e guidato la processione, durante la quale sono state suonate a distesa le campane della basilica, e intonato il gloria. Il pontefice era con alcuni bambini ha portato dei fiori alla statua. tra i piccoli, anche due cinesi, - Yi Linjiang e Valentina Sien Huang, di 7 e 6 anni - un cileno e una peruviana: Jose' Joaquin Vo Teuber Toro, di 7 anni, e Asia Vera Infante, di 8 anni, forse a evocare il prossimo viaggio di Papa Bergoglio proprio in Cile e Peru'. In tutto i bambini erano con lui erano undici in rappresentanza dei diversi continenti, e tutti hanno deposto fiori davanti alla statuina.
"Sopravvivere agli Erode di turno"
Per la quinta veglia natalizia del suo pontificato, Francesco ha insistito sulla situazione di quanti sono costretti a "lasciare la loro terra e mettersi in cammino", per "sopravvivere agli Erode di turno che per imporre il loro potere e accrescere le loro ricchezze non hanno alcun problema a versare sangue innocente".
"Sopravvivere agli Erode di turno"
Per la quinta veglia natalizia del suo pontificato, Francesco ha insistito sulla situazione di quanti sono costretti a "lasciare la loro terra e mettersi in cammino", per "sopravvivere agli Erode di turno che per imporre il loro potere e accrescere le loro ricchezze non hanno alcun problema a versare sangue innocente".