Praga, lapidi ebraiche furono usate per pavimentare le strade. Il ritrovamento in Piazza Venceslao
La scoperta durante i lavori di ristrutturazione conferma i sospetti che il regime comunista faceva irruzione in sinagoghe e cimiteri ebraici per ricavare materiali da costruzione
Centinaia di ciottoli realizzati dal taglio di pietre tombali ebraiche sono stati trovati nei giorni scorsi durante i lavori di ristrutturazione di Piazza Venceslao a Praga.
Nel corso dello smantellamento manuale della pavimentazione originale, sono state trovate decine di pietre con frammenti di testi e centinaia di pietre di marmo levigato.
Difficile ricostruire con esattezza le pietra tombali specifiche o identificare il luogo di origine, anche se secondo una prima ipotesi le lapidi usate per ricavare questi ciottoli potrebbero provenire dal cimitero di Udlice vicino a Chomutov nella Boemia settentrionale o da altri cimiteri ebraici.
Secondo la comunità ebraica, che da anni indicava la presenza di questi frammenti di lapidi nella pavimentazione della città, è prevedibile che altre pietre simili possano essere ritrovate in altre parti della zona pedonale.
Il ritrovamento conferma i sospetti che durante il regime comunista, sinagoghe e cimiteri ebraici erano presi di mira per ricavarne materiale da costruzione e per la pavimentazione delle strade.
La pavimentazione di Piazza Venceslao fu realizzata nella seconda metà degli anni Ottanta, ora i ciottoli sono stati recuperati e restituiti alla comunità ebraica locale che sta preparando un sito appropriato in un cimitero della capitale ceca per accoglierli.