Professione riders: sulla bici a 4 euro l'ora al servizio dell'algoritmo di una app
A Bologna prima manifestazione di protesta
Lavorare a 4 euro l’ora, senza alcun diritto, senza essere neppure considerati dei lavoratori ma solo degli occasionali collaboratori. E’ la condizione di molti giovani e meno giovani italiani che ogni giorno sbarcano il lunario, portando pizze in bicicletta o facendo uno dei cento lavori distribuiti via app.
Devono essere performanti e guadagnare punti di rating per poter ottenere altro lavoro, non possono discutere, manifestare, dissentire, rifiutare turni scomodi pena lo “slogging” la disconnessione. A decidere il loro destino non è neppure un datore di lavoro ma una intelligenza artificiale. Un algoritmo.
Manuela Lasagna li intervista approfittando di una delle prime manifestazioni di protesta, che si è tenuta a Bologna, dopo analoghe iniziative a Milano e Torino e nel resto d’Europa.
Devono essere performanti e guadagnare punti di rating per poter ottenere altro lavoro, non possono discutere, manifestare, dissentire, rifiutare turni scomodi pena lo “slogging” la disconnessione. A decidere il loro destino non è neppure un datore di lavoro ma una intelligenza artificiale. Un algoritmo.
Manuela Lasagna li intervista approfittando di una delle prime manifestazioni di protesta, che si è tenuta a Bologna, dopo analoghe iniziative a Milano e Torino e nel resto d’Europa.