Ancora proteste anti-governative a Hong Kong. La polizia risponde con i lacrimogeni
La polizia ha lanciato gas lacrimogeni sui manifestanti scesi in piazza per un'ennesima giornata di proteste contro la Cina e le autorità locali. Gli scontri sono avvenuti su entrambi i lati del Porto Vittoria e nell'area di Sham Shui Po. I dimostranti avevano ignorato gli appelli a disperdersi e lanciato sassi verso gli agenti. Numerosi gli arresti
Una nuova giornata di proteste ad Hong Kong è stata segnata da scontri tra polizia e manifestanti e dai timori di attacchi di bande criminali. Nel decimo fine settimana consecutivo di cortei, centinaia di manifestanti hanno sfidato il divieto delle autorità e si sono radunati nel quartiere Sham Shui Po, dove sono stati dispersi dalla polizia con lanci di lacrimogeni. Un numero imprecisato di persone sono state arrestate.
Migliaia di persone sono inoltre arrivate al Victoria Park, il più grande della città, per partecipare ad un meeting, dopo il quale una parte dei manifestanti si sono diretti verso la zona di North Point, che ospita molti immigrati dalla provincia del Fujian, nel Sud-Est della Cina. Lì gran parte dei negozi aveva chiuso dopo che erano circolate voci secondo le quali bande di strada erano arrivate sul posto per attaccare i manifestanti. Il 5 agosto nella stessa zona c'era stata una battaglia campale tra i dimostranti e decine di uomini armati di bastoni.
La protesta a Hong Kong è entrata nella nona settimana e non accenna a diminuire nonostante le minacce del governo centrale cinese e di quello della ex colonia britannica
Migliaia di persone sono inoltre arrivate al Victoria Park, il più grande della città, per partecipare ad un meeting, dopo il quale una parte dei manifestanti si sono diretti verso la zona di North Point, che ospita molti immigrati dalla provincia del Fujian, nel Sud-Est della Cina. Lì gran parte dei negozi aveva chiuso dopo che erano circolate voci secondo le quali bande di strada erano arrivate sul posto per attaccare i manifestanti. Il 5 agosto nella stessa zona c'era stata una battaglia campale tra i dimostranti e decine di uomini armati di bastoni.
La protesta a Hong Kong è entrata nella nona settimana e non accenna a diminuire nonostante le minacce del governo centrale cinese e di quello della ex colonia britannica