Referendum Grecia: in stampa le schede elettorali con il quesito proposto dal governo Tsipras (FOTO)
Finisce con un quesito referendario il lungo braccio di ferro tra il governo Tsipras, il ministro delle finanze ellenico, Yanis Varoufakis, e i creditori della Grecia: Commissione europea, Banca Centrale europea e Fondo Monetario Internazionale. Dopo lunghi mesi di trattative sarà il popolo greco, chiamato alle urne il prossimo 5 luglio 2015, a scegliere se accettare o meno le nuove proposte dei creditori. Il referendum sta già dividendo l'opinione pubblica nel paese, creando due schieramenti: uno a favore del partito di Syriza e l'altro contro. Ieri in piazza c'erano i sostenitori di Tsipras, oggi invece per le strade di Atene e Salonicco manifesta l'opposizione. Avvisi e consigli arrivano anche dai rappresentanti delle istituzioni europee e capi di governo. "Votate sì", dice il presidente dell'Europarlamento, Martin Schulz. "Due ore fa mi ha chiamato Tsipras e ha detto che sottoporrà a quesito il documento proposto all'Eurogruppo del 25 giugno. Spero che il popolo voti a favore", ha detto. Più duri i toni di Angela Merkel, che prospetta uno scenario sconvolgente: "Se salta la moneta unica salta l'Unione". E mentre si continuano a stampare le schede elettorali, le trattative tra l'Eurogruppo e Tsipras continuano incessantemente.