Reggio Calabria, crollo palco Pausini: 5 condanne per omicidio colposo per la morte di Armellini
di Stefano Corradino
Non è stato un incidente, non è stata una tragica fatalità. È stato omicidio colposo. Questo è quanto riporta la sentenza del Tribunale di Reggio Calabria che in primo grado ha emesso cinque condanne (e due assoluzioni) per omicidio (e disastro) colposo nel processo sulla morte di Matteo Armellini, il 31enne morto 6 anni fa mentre stava lavorando sui ponteggi allestiti per il concerto di Laura Pausini.
Sei anni di udienze estenuanti per la madre Paola che come unico obiettivo ha sempre avuto quello di conoscere la verità sulla morte del figlio e di andare a fondo sulle responsabilità. E per questo ha rifiutato per ben due volte i risarcimenti economici che le erano stati proposti.
"Una sentenza importante anche simbolicamente - ha detto la madre Paola a Rainews24 - che arriva a pochi giorni dal primo maggio dedicato quest'anno proprio alla sicurezza sul lavoro. Paola spera tuttavia che del tema delle morti sul lavoro si parli non solo in questa occasione ma costantemente, dal momento che il bollettino di guerra delle morti sul lavoro è purtroppo quotidiano.
Per questa ragione lei ha lanciato una petizione su Change.org, che ha ottenuto 133mila firme, per chiedere alle istituzioni italiane "Più sicurezza per gli operai degli spettacoli live. Mai più morti sotto i palchi!"
Sei anni di udienze estenuanti per la madre Paola che come unico obiettivo ha sempre avuto quello di conoscere la verità sulla morte del figlio e di andare a fondo sulle responsabilità. E per questo ha rifiutato per ben due volte i risarcimenti economici che le erano stati proposti.
"Una sentenza importante anche simbolicamente - ha detto la madre Paola a Rainews24 - che arriva a pochi giorni dal primo maggio dedicato quest'anno proprio alla sicurezza sul lavoro. Paola spera tuttavia che del tema delle morti sul lavoro si parli non solo in questa occasione ma costantemente, dal momento che il bollettino di guerra delle morti sul lavoro è purtroppo quotidiano.
Per questa ragione lei ha lanciato una petizione su Change.org, che ha ottenuto 133mila firme, per chiedere alle istituzioni italiane "Più sicurezza per gli operai degli spettacoli live. Mai più morti sotto i palchi!"