Regno Unito, il discorso della Regina Elisabetta: autodisciplina, determinazione e comprensione
È il quarto messaggio alla Nazione in 68 anni di regno. In onda in televisione e sui social alle 21 ora italiana
Un'esortazione ai suoi sudditi alla "autodisciplina" e alla "determinazione" per superare con uno spirito di "fratellanza" l'emergenza della pandemia di coronavirus. Nel discorso straordinario alla nazione, il quarto in 68 anni di regno, la Regina Elisabetta, secondo quanto anticipa la BBC, afferma che il Paese vive "un momento sempre più impegnativo", "un momento di sconvolgimento che ha causato dolore ad alcuni, difficoltà finanziarie a molti ed enormi cambiamenti alla vita quotidiana di tutti".
"Spero che negli anni che verranno tutti possano essere orgogliosi di come i britannici hanno risposto a questa sfida", prosegue Elisabetta II. "E quelli che verranno dopo di noi diranno che i britannici di questa generazione sono stati più forti di qualsiasi altro, che le qualità dell'autodisciplina, della cortese determinazione e della comprensione reciproca ancora caratterizzano questo Paese"
La Regina è al Castello di Windsor
Elisabetta II parla dal Castello di Windsor, dove si è ritirata insieme al Principe Filippo, e si rivolge ai sudditi britannici e a tutti i cittadini dei Paesi del Commonwealth colpiti dall'epidemia di coronavirus in quello che è un discorso "straordinario", il quarto in 68 anni di regno. In passato è capitato nel 1991, in occasione della prima guerra del Golfo; nel '97 per i funerali della principessa Diana; e nel 2002 per commemorare la morte di sua madre, l'amatissima Queen Mother. A questi va aggiunto l'indirizzo alla nazione del 2012, anno del suo Giubileo di Diamante sul trono. La decisione di tenere il discorso, registrato qualche giorno fa, è stata presa, secondo la BBC, in stretta consultazione con Downing Street dopo l'incremento del numero delle vittime per l'epidemia di coronavirus registrato nel Regno Unito.
Già il mese scorso Elisabetta II aveva inviato un messaggio ai suoi sudditi dicendo che “molti individui e famiglie in tutto il Regno Unito e in tutto il mondo stanno entrando in un periodo di grande preoccupazione e incertezza”.
“Ci viene consigliato di cambiare le nostre normali routine e regolari schemi di vita per il bene più grande delle comunità in cui viviamo e, in particolare, per proteggere i più vulnerabili al loro interno. In momenti come questi, mi viene in mente che la storia della nostra nazione è stata forgiata da persone e comunità che si uniscono per lavorare insieme, concentrando i nostri sforzi con un focus sull'obiettivo comune”. E ancora: “Siamo enormemente grati per la competenza e l'impegno dei nostri scienziati, medici e dei servizi di emergenza e di quelli pubblici, ma ora più che nel nostro recente passato, tutti abbiamo un ruolo di vitale importanza da svolgere come persone, oggi e nei prossimi giorni, settimane e mesi. Molti di noi dovranno trovare nuovi modi per rimanere in contatto tra loro e assicurarsi che i propri cari siano al sicuro. Sono certa che siamo all'altezza di questa sfida. Io e la mia famiglia siamo pronti a fare la nostra parte”.
"Spero che negli anni che verranno tutti possano essere orgogliosi di come i britannici hanno risposto a questa sfida", prosegue Elisabetta II. "E quelli che verranno dopo di noi diranno che i britannici di questa generazione sono stati più forti di qualsiasi altro, che le qualità dell'autodisciplina, della cortese determinazione e della comprensione reciproca ancora caratterizzano questo Paese"
La Regina è al Castello di Windsor
Elisabetta II parla dal Castello di Windsor, dove si è ritirata insieme al Principe Filippo, e si rivolge ai sudditi britannici e a tutti i cittadini dei Paesi del Commonwealth colpiti dall'epidemia di coronavirus in quello che è un discorso "straordinario", il quarto in 68 anni di regno. In passato è capitato nel 1991, in occasione della prima guerra del Golfo; nel '97 per i funerali della principessa Diana; e nel 2002 per commemorare la morte di sua madre, l'amatissima Queen Mother. A questi va aggiunto l'indirizzo alla nazione del 2012, anno del suo Giubileo di Diamante sul trono. La decisione di tenere il discorso, registrato qualche giorno fa, è stata presa, secondo la BBC, in stretta consultazione con Downing Street dopo l'incremento del numero delle vittime per l'epidemia di coronavirus registrato nel Regno Unito.
Già il mese scorso Elisabetta II aveva inviato un messaggio ai suoi sudditi dicendo che “molti individui e famiglie in tutto il Regno Unito e in tutto il mondo stanno entrando in un periodo di grande preoccupazione e incertezza”.
“Ci viene consigliato di cambiare le nostre normali routine e regolari schemi di vita per il bene più grande delle comunità in cui viviamo e, in particolare, per proteggere i più vulnerabili al loro interno. In momenti come questi, mi viene in mente che la storia della nostra nazione è stata forgiata da persone e comunità che si uniscono per lavorare insieme, concentrando i nostri sforzi con un focus sull'obiettivo comune”. E ancora: “Siamo enormemente grati per la competenza e l'impegno dei nostri scienziati, medici e dei servizi di emergenza e di quelli pubblici, ma ora più che nel nostro recente passato, tutti abbiamo un ruolo di vitale importanza da svolgere come persone, oggi e nei prossimi giorni, settimane e mesi. Molti di noi dovranno trovare nuovi modi per rimanere in contatto tra loro e assicurarsi che i propri cari siano al sicuro. Sono certa che siamo all'altezza di questa sfida. Io e la mia famiglia siamo pronti a fare la nostra parte”.