Renzo Arbore, il "jazzemane" della tv compie 80 anni
Ripercorriamo in 30 scatti la carriera dello 'show man' foggiano
Storico conduttore radiofonico e televisivo ma anche cantautore, clarinettista appassionato di jazz, dj e attore, in una parola: 'show man', Renzo Arbore compie 80 anni. Nato a Foggia il 24 giugno del 1937 si fa le ossa sul palcoscenico di un locale della città pugliese, la "Taverna del Gufo", e negli ensemble dei patiti di jazz e dixieland, la passione di una vita intera.
L'altra passione vera è la radio e negli anni Sessanta ne riscrive la storia accanto a Gianni Boncompagni con trasmissioni come Bandiera gialla (1965), Per voi giovani (1967), Alto gradimento (1970). Con "Speciale per voi", una sorta di talk show ante litteram, inizia la carriera televisiva all'insegna della performance e della interattività, seppure primordiale, con il pubblico in sala che interviene e critica le esibizioni.
Questo "trattamento jazz" della tv sarà la cifra dei suoi successi più innovativi a cominciare da "L'altra domenica" che va in onda su Rai Due tra il 1976 e il 1976, una parodia giocosa del contenitore domenicale generalista che ha oltretutto il merito di lanciare tantissimi personaggi che diventeranno popolarissimi: da Roberto Benigni a Milly Carlucci, da Mario Marenco, le Sorelle Bandiera e Giorgio Bracardi a Gege' Telesforo, Marisa Laurito, Nino Frassica e il cugino americano Andy Luotto, i cartoni animati di Maurizio Nichetti e i collegamenti con Isabella Rossellini da New York, personaggi come Michele Mirabella e Luciano De Crescenzo.
Arbore porta questa "banda" anche sul grande schermo con un paio di film di culto come "Il Pap'occhio" - dove colloca tra le altre la perla de "l'orto dei Jazzemani" che potete rivedere qui sotto - e "F.F.S.S. Cioe'...che mi ha portato a fare sopra Posillipo se non mi vuoi piu' bene?" e mette le premesse per i grandi successi popolari della metà degli anni Ottanta con "Quelli della notte" nel 1985 e "Indietro tutta" nel 1987. Nel mezzo un "cameo" memorabile a Sanremo da concorrente dove arriva secondo con l'indimenticabile "Clarinetto".
Stiamo appena uscendo dagli anni del Festival in playback e proprio nel nome dell'amore per la musica dal vivo Arbore s'inventa un altro format geniale e purtroppo effimero per la tv italiana. Nel 1987 parte la strisciaquotidiana di "D.O.C.", programma di musica a "Denominazione di Origine Controllata" che apre al grosso pubblico le porte del jazz, del blues e del rock. E all'amore per la musica, in particolare per quella classica napoletana, Arbore, partenopeo d'adozione, si dedica a partire dagli anni Novanta con l'Orchestra italiana che nel 1993 al Radio City Music Hall di New York ottiene un clamoroso successo.