Report, l'intervista all'inventore di Cambridge Analytica
Era il 2017 quando l'inviato Giorgio Mottola andò all'Università di Cambridge per intervistare il ricercatore Vesselin Popov, uno degli inventori del metodo scientifico su cui si basa Cambridge Analytica. In tempi non sospetti, infatti, Report aveva iniziato a indagare su un sistema che, attraverso i dati di Facebook, consentiva di conoscere gusti e preferenze delle persone meglio di quanto loro stesse sapessero. Un sistema che poteva "rappresentare una minaccia per il benessere individuale, per la libertà, o persino per la vita” spiegò il suo creatore, Michail Kosinski, collega di Popov.
Da quella indagine nacque l'inchiesta andata in onda su Rai3 il 22 maggio dello scorso anno e intitolata, non a caso,"Sorvegliati speciali". Un'inchiesta che per prima illustrava il modus operandi di Cambridge Analytica attraverso le parole del suo amministratore delegato, Alexander Nix.
"Abbiamo creato un modello per prevedere qual è la personalità di ogni singolo adulto negli Stati Uniti d’America. Ed ecco come si può usare in una campagna elettorale" spiegò Nix. "Prendiamo, ad esempio, il secondo emendamento, quello sul diritto alle armi: se conosci la personalità degli elettori che vuoi convincere, puoi dare al tuo messaggio la giusta sfumatura per raggiungere il target che desideri. Se vuoi raggiungere un tipo di elettore molto nevrotico e scrupoloso, serve un messaggio che sia allo stesso tempo razionale e basato sulla paura o l’emotività. Ad esempio, la minaccia di un furto con scasso in casa. Lo slogan potrebbe essere 'la pistola è una polizza assicurativa molto persuasiva'. Al contrario, per raggiungere personalità, che abbiano a cuore la tradizione, la famiglia e la comunità, il messaggio potrebbe essere un padre che insegna a sparare a suo figlio, che poi a sua volta tramanderà lo stesso insegnamento al proprio".