Repubblica Centroafricana. Tra i soldati italiani e i religiosi delle missioni
La Repubblica Centroafricana è uno dei paesi più poveri del mondo. La guerra civile di un anno fa ha prodotto un milione di profughi e migliaia di morti tra i cristiani. Oggi, dopo l'intervento della missione europea EUFOR, cui partecipano anche i genieri italiani della brigata alpina Julia, la situazione è meno grave, ma i rapimenti, anche di esponenti del governo sono all'ordine del giorno. I guerriglieri Seleca, di ispirazione islamica sono asserragliati nell'Est del paese, mentre bande di sbandati Anti Balaka di vaga ispirazione cristiano animista imperversano nelle zone liberate del Paese. L'Onu tra poco assumerà il controllo del Paese con una missione di 12.000 uomini, già presenti. A Fine anno è prevista la visita di papa Francesco. Molto attivi i religiosi italiani con varie missioni. Assieme ai Carmelitani e alla Caritas sto girando per il paese, spingendomi da Bangui al Nord verso il Ciad. (Ettore Guastalla)