Rio 2016, le lacrime di Vanessa Ferrari: dopo Londra un'altra 'medaglia di legno' per l'azzurra
Dopo le lacrime di Londra quelle di Rio. Il podio olimpico resta un miraggio per Vanessa Ferrari. Il quarto posto del 2012 nel corpo libero fu uno scandalo, questo no. Questioni di sostanza che, però, non cambiano la realtà dei fatti
Alle spalle delle marziane americane Simone Biles (15.966) ed Alexandra Raisman (15.500) arriva la britannica Amy Tinkler (14.933) e Vanessa (14.766) deve ancora una volta guardare le rivali festeggiare sul podio. "L'esercizio è andato bene. Ho fatto tutto quello che dovevo fare. E' andata così. Forse non sono stata precisissima nell'ultima diagonale", spiega. "Fa più male qui o a Londra? Uguale - dice la bresciana - E' sempre una medaglia olimpica in entrambi i casi. A Londra me l'hanno nettamente rubata, qui potevano darmela o no. E' più o meno la stessa cosa".