Rio de Janeiro, incendio fa strage di giovanissimi calciatori del Flamengo
Sono almeno 10 i morti, tra cui sei calciatori del vivaio del club rossonero fra i 14 e i 17 anni e quattro dipendenti della società. Ad originare le fiamme sarebbe stato un cortocircuito
Dramma in Brasile per un incendio al centro di allenamento del club calcistico Flamengo, a Rio de Janeiro: le fiamme hanno avvolto il dormitorio delle giovanili causando almeno dieci morti, tra cui sei calciatori del vivaio del club rossonero fra i 14 e i 17 anni e quattro dipendenti della società. Tre i feriti, tutti ragazzi, uno dei quali, un 15enne, ha riportato ustioni gravissime. Il rogo è divampato alle 5 del mattino mentre i ragazzi stavano dormendo.
Il dormitorio si trova in un container. Tra le vittime c'è il portiere 15enne Christian Esmério, che ha già militato nelle nazionali brasiliane giovanili ed era tenuto sotto osservazione anche da club stranieri.
L'incendio potrebbe essere stato causato da un cortocircuito all'impianto dell'aria condizionata. Lo riferisce l'emittente brasiliana Globo, citando esperti dell'Istituto di criminologia Carlos Eboli, in campo per stabilire le cause delle fiamme.
La tragedia è avvenuta nel centro sportivo Ninho de Urubu (nido dell'avvoltoio, dal soprannome del Flamengo), a Vargem Grande, quartiere della zona ovest di Rio, dove si allena anche la prima squadra del più amato club brasiliano che però non si trovava all'interno della struttura. L'impianto era stato ristrutturato l'anno scorso con una spesa di oltre 5 milioni di euro.
Il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha espresso il suo cordoglio per "la triste tragedia" e ha inviato le su condoglianze alle famiglie delle giovani vittime, "che avevano iniziato il cammino verso la realizzazione dei loro sogni professionali".
Il Brasile poco più di due anni fa aveva già vissuto la tragedia della Chapecoense, la squadra di calcio scomparsa nell'incidente aereo in Colombia in cui morirono 71 delle 77 persone a bordo.
Il dormitorio si trova in un container. Tra le vittime c'è il portiere 15enne Christian Esmério, che ha già militato nelle nazionali brasiliane giovanili ed era tenuto sotto osservazione anche da club stranieri.
L'incendio potrebbe essere stato causato da un cortocircuito all'impianto dell'aria condizionata. Lo riferisce l'emittente brasiliana Globo, citando esperti dell'Istituto di criminologia Carlos Eboli, in campo per stabilire le cause delle fiamme.
La tragedia è avvenuta nel centro sportivo Ninho de Urubu (nido dell'avvoltoio, dal soprannome del Flamengo), a Vargem Grande, quartiere della zona ovest di Rio, dove si allena anche la prima squadra del più amato club brasiliano che però non si trovava all'interno della struttura. L'impianto era stato ristrutturato l'anno scorso con una spesa di oltre 5 milioni di euro.
Il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha espresso il suo cordoglio per "la triste tragedia" e ha inviato le su condoglianze alle famiglie delle giovani vittime, "che avevano iniziato il cammino verso la realizzazione dei loro sogni professionali".
Il Brasile poco più di due anni fa aveva già vissuto la tragedia della Chapecoense, la squadra di calcio scomparsa nell'incidente aereo in Colombia in cui morirono 71 delle 77 persone a bordo.