Riparte movida: Roma, Milano, Torino. Notte folle a Napoli con lungomare bloccato fino alle 4
Traffico bloccato fino alle 4 del mattino, assembramenti e bivacchi, schiamazzi, risse tra giovani e residenti esasperati a filmare il tutto. Le immagini del primo weekend dopo il lockdown racconta serate di "follia collettiva" nonostante la chiusura dei locali alle 23. Hanno fatto discutere le immagini del traffico in tilt sabato notte a Napoli, ma la Polizia municipale non ha rilevato alcuna singolarità: "Nessuna notte di follia"
Da Milano a Palermo riparte la movida in Italia. Di giorno le spiagge e di notte i locali notturni. I sindaci passano al contrattacco imponendo il coprifuoco, come a Brescia. Assembramenti e mancanza di mascherine sono le violazioni più comuni della cosiddetta fase 2.
Il primo fine settimana di riapertura dopo la quarantena è coinciso anche con tanti assembramenti in diverse città italiane. E proprio per evitare la movida incontrollata o il sovraffollamento nelle spiagge e nelle città d'arte, è in arrivo un esercito di 60 mila "assistenti civici", che avranno il compito di vigilare sulla Fase 2. Verranno reclutati con un bando rivolto "a inoccupati, a chi non ha vincoli lavorativi, anche percettori di reddito di cittadinanza o chi usufruisce di ammortizzatori sociali", hanno spiegato con una nota dal ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, e da Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’Anci, l'associazione dei Comuni italiani.
Napoli
Nel primo sabato post lockdown il lungomare di via Caracciolo è stato preso d'assalto fino all'alba, nonostante la chiusura alle 23. Il traffico è andato letteralmente in tilt, come testimoniano le immagini. Tanti giovani non indossavano la mascherina, mentre due agenti della Polizia municipale - impegnati a fare controlli - sono stati aggrediti al Vomero. Il dato è che dopo due mesi trascorsi a casa, in tanti hanno individuato nel primo fine settimana con i locali aperti una sorta di 'liberi tutti'.
Dal pomeriggio c'è stato un assalto incontrollato al lungomare, che si è protratto fino a sera convergendo da vari punti della città verso Mergellina. Le tracce lasciate dalla notte erano ben visibili stamattina con bottiglie vuote e rifiuti disseminati lungo via Caracciolo e in altri punti della città. Una versione dei fatti ridimensionata dal Comando della Polizia locale che sottolinea come alla Centrale operativa risultino solo "due interventi ordinari sul lungomare da parte delle forze dell'ordine per l'aggressione a una coppia da parte di un ex fidanzato", mentre l'altro "è stato effettuato per sedare una rissa per motivi di viabilità".
Per il Comando l'aumento del traffico veicolare nella notte è da considerarsi in linea con quello dei fine settimana. Di altro avviso il consigliere regionale Francesco Borrelli: "Stanotte la parte incivile del nostro popolo - osserva - ha dato il peggio di sé. Non ha alcun senso chiudere i locali alle 23, se poi i ragazzi restano in strada fino all'alba. Servono presidi di polizia fissi nei luoghi più sensibili". A Posillipo sono stati visti assembramenti di giovani sugli scogli senza mascherina. "Siamo disperati, denuncia Gennaro Esposito presidente del comitato Riva Fiorita. Fino alle 5 del mattino centinaia di ragazzi sono rimasti a far baldoria. Abbiamo chiamato ripetutamente le forze dell'ordine, ma nessuno è venuto ad aiutarci".
Nei dintorni di Napoli stesse scene nell'area flegrea, con raduni ravvicinati e poche difese a Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida: "Così non va - osserva il sindaco di Monte di Procida, Giuseppe Pugliese - se si dovessero ripetere le stesse scene mi vedrò costretto a chiudere di nuovo i luoghi di aggregazione". Traffico e tanta gente in strada anche a Salerno. Di positivo c'è la risposta degli esercenti.
Roma
È bastato l'arrivo di alcune pattuglie della Polizia perché si diradasse l'assembramento che si era creato a piazza San Callisto, a Trastevere. Non sono mancate delle sanzioni a Ponte Milvio per mancato rispetto delle norme anti Covid. Secondo quanto si è appreso, sarebbero state multate sei persone per assembramenti e mancanza di dispositivi di sicurezza. "A Roma nel weekend sono stati effettuati in totale oltre 17 mila controlli dalla Polizia locale. Dal centro storico al litorale sono stati impegnati oltre duemila agenti che hanno riscontrato una sessantina di irregolarità. Le verifiche per il rispetto delle norme anti-Covid19 hanno riguardato un migliaio di persone, oltre ad attività commerciali, parchi e stazioni degli autobus. Attenzione particolare contro gli assembramenti nelle piazze e sulle spiagge di Ostia".
Milano
"Un po' c'era da aspettarselo, che non vada bene è assolutamente chiaro, ma c'era da aspettarselo dopo due mesi di chiusura. La situazione sanitaria per fortuna è sotto controllo ma è chiaro che così il rischio c'è". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala parlando degli assembramenti che si sono creati a Milano nelle zone della movida. "Io non vorrei chiudere per il bene di quelli che lavorano ma vediamo com'è la situazione - ha aggiunto -. Milano ha 1,4 milioni di abitanti, più di 4 mila bar, 1700 chilometri di strade, è chiaro che il nostro dovere è controllare, ma controllare tutto è impossibile e chi dice diversamente lo dice per attaccare. È una situazione frustrante".
Torino
Mercati e parchi affollati, mezzi pubblici con il 100% della flotta in servizio, 90% dei negozi riaperti, traffico vicino al 70%, parcheggi lungo le strade quasi sempre al completo nel centro, spesso auto in doppia fila in corsi e vie in tutta la città. In questa settimana Torino ha ripreso quasi completamente il suo aspetto 'normale'. Nel primo sabato dopo il lockdown, i dehors delle zone della movida si sono riempiti a partire dalle 19:30. Un'ondata controllata fino a chiusura. Una volta chiusi i locali, all'una, centinaia di persone si sono riversate sul lungo Po all'altezza di piazza Vittorio e nelle vie vicine. Pattuglie di carabinieri, polizia di Stato e guardia di finanza hanno monitorato i quattro punti considerati più caldi (San Salvario, Vanchiglia, Quadrilatero e piazza Vittorio con i Murazzi) ma non sono emerse situazioni tali da richiedere interventi particolari.
Trieste
Grande folla per la movida triestina ma sostanzialmente nessuna criticità, come rende noto la Questura che ha effettuato controlli dalle 19 fino all'una di notte nella giornata di sabato. Gli agenti delle Volanti hanno sanzionato 2 persone perché non
indossavano i dispositivi di protezione, entrambe in centro. Una gran folla di giovani soprattutto, da Cavana all'Arco di
Riccardo, da piazza Unità a piazza Borsa, a via Torino e piazza Venezia, si è radunata davanti ai tanti locali oppure seduta ai
tavolini, a consumare fino a tarda notte. Per evitare capannelli e far rispettare le distanze fra gli avventori, alcuni locali hanno ingaggiato degli steward. Complessivamente, sono 591 le persone che sono state controllate in città nell'arco dell'intera giornata; riscontrando pochissime violazioni.
Bari
Segnalazioni di assembramenti anche nel barese hanno portato in sole tre ore, dalle 21 a mezzanotte, gli agenti della Polizia locale ad effettuate centinaia di controlli, sanzionando 18 cittadini che non mantenevano la distanza sociale. Tutti sono stati multati con un verbale di 400 euro ciascuno per aver violato le prescrizioni imposte dall'emergenza sanitaria. I principali assembramenti sono stati accertati nel quartiere Murat, nel centro di Bari, dove la Polizia locale ha accertato 55 sanzioni al Codice della strada per soste irregolari sugli attraversamenti pedonali e sugli scivoli riservati a disabili.
Barletta
"Questa foto l'ho fatta io. Me lo avevano detto ma non ci credevo. Sono andata a vedere con i miei occhi". Così la parlamentare di Forza Italia, Licia Ronzulli, in un post su Instagram dove ha pubblicato la foto di una via della movida di Barletta, affollatissima di persone, molte senza dispositivi di protezione, intorno alle ore 22 di domenica 24 maggio. "#Movida. #Assembramenti. Quasi tutti senza #mascherina. Non curanti di quello che ci è successo. Come se nulla fosse. Imbecilli senza rispetto per la vita - scrive Ronzulli -. e neppure per chi la vita l'ha persa".
Foggia
Il Covid non ferma la movida foggiana. Centinaia di persone si sono riversate nei luoghi della vita notturna per godersi il primo sabato della fase 2. Affollato di giovani, ma anche di tante famiglie, il centralissimo corso Vittorio Emanuele. Presi d'assalto i tavolini dei ristoranti e dei bar. Molti i ragazzi che si sono intrattenuti davanti a birrerie, wine bar, soprattutto nel centro storico, dove si concentra il maggior numero di locali notturni.
Novara
L'imponente schieramento di forze dell'ordine, con pattuglie dalla polizia, dei carabinieri e dell'esercito, oltre alla polizia locale, ha tenuto sotto controllo la prima serata di riapertura dei locali, dei bar e dei ristoranti a Novara. "Tutto è andato bene - dice l'assessore alla sicurezza del Comune, Luca Piantanida - anche grazie alla collaborazione dei gestori. In centro città c'era molta gente, come era facile aspettarsi dopo il lungo lockdown, ma il senso di responsabilità è prevalso".