Tradizioni, costumi e goliardate di Carnevale, Martedì Grasso in giro per il mondo
Lo spirito goliardico invade le città con maschere e carri allegorici
Musica, scherzi e rovesciamento dei ruoli: durante il Carnevale lo spirito goliardico invade le città, riversando in strada centinaia di maschere festose e carri allegorici. "Non è una festa che si offre al popolo, ma una festa che il popolo offre a se stesso", scriveva Goethe. A carnevale si sfila, si va di casa in casa e di casa in piazza, si va dietro i carri e si cerca, protetti da una maschera, l'occasione di qualche burla, in fondo "A Carnevale ogni scherzo vale", dice un famoso motto popolare, che si lega al mito del "mondo alla rovescia". Tanto che in alcuni luoghi, in omaggio allo spirito degli antichi saturnali, il sindaco cede per finta le chiavi della città al Re del carnevale.
Vi proponiamo una raccolta dei festeggiamenti in varie parti del mondo, dalle sfilate più tradizionali a quelle satiriche iniziando dal Carnevale di Binche, il più famoso del Belgio, che, dal 2003, ha ricevuto da parte dell'UNESCO il riconoscimento come patrimonio mondiale orale ed immateriale dell'umanità.
La festa si svolge in due parti: l'avanti-carnevale, che si svolge nelle sei settimane precedenti fino ai tre giorni definiti "grassi", e il Carnevale vero e proprio. Protagonisti della parata del Martedi' Grasso sono i Gilles de Binche, personaggi allegorici del folklore locale che si esibiscono in danze tradizionali. I Gilles de Binche indossano sabot di legno, una maschera di cera, portano l'apertintaille, un tipo speciale di campana e sfilano seguendo regole ben precise: devono essere sempre accompagnati da almeno un suonatore di tamburo, non possono sedersi in pubblico, non devono ubriacarsi e soprattutto devono essere obbligatoriamente originari di Binche.
Santa Cruz vanta il più "brasiliano" dei carnevali europei: per due settimane la città è invasa da folkloristiche parate. Quest'anno il tema della festa è "Le profondità marine": si comincia il 27 febbraio con il Gran Gala per eleggere la Regina della festa, e si prosegue con le sfilate della "Cavalcata" del venerdì e con quella dei carri del Martedì Grasso. Nonostante nel Mercoledì delle Ceneri con la "Sepoltura della Sardina" lo spirito del Carnevale, rappresentato da una sardina di cartapesta, venga bruciato, la conclusione vera e propria ha luogo solo nel fine settimana, tra spettacoli, sagre e ulteriori sfilate.
A Rio de Janeiro l'ultima notte del Carnevale è stata caratterizzata da protesta politica e desiderio di tornare alle origini, di recuperare le radici della propria terra. Le ultime sette scuole di samba hanno sfilato fino all'alba. Mercoledì si conoscerà il vincitore di quest'anno. "Il più grande spettacolo del mondo" con le sue ballerine dai costumi accecanti, i boa e i carri-scultura non ha deluso mettendo in piazza anche un omaggio agli eroi popolari e non poche critiche al governo nel primo Carnevale dell'era Bolsonaro.
A Lucerna domina la maschera del Fritschi, un uomo avanti con gli anni, con sua moglie, la Fritschene, e il loro figlio Fritschikind anche se per le strade sono rappresentati tutti i temi scottanti, nazionali e internazionali.
In Galizia, la grande protagonista della festa è la farina. Le fariñadas, ovvero le battaglie di farina (ma anche di fango), e il cigarrón animano le strade insieme a bande musicali, concorsi, degustazioni di prodotti tipici e ovviamente la grande sfilata di carri.
Restando in tema di battaglie non si può non ricordare quella delle arance, antichissima tradizione di Ivrea.
Vi proponiamo una raccolta dei festeggiamenti in varie parti del mondo, dalle sfilate più tradizionali a quelle satiriche iniziando dal Carnevale di Binche, il più famoso del Belgio, che, dal 2003, ha ricevuto da parte dell'UNESCO il riconoscimento come patrimonio mondiale orale ed immateriale dell'umanità.
La festa si svolge in due parti: l'avanti-carnevale, che si svolge nelle sei settimane precedenti fino ai tre giorni definiti "grassi", e il Carnevale vero e proprio. Protagonisti della parata del Martedi' Grasso sono i Gilles de Binche, personaggi allegorici del folklore locale che si esibiscono in danze tradizionali. I Gilles de Binche indossano sabot di legno, una maschera di cera, portano l'apertintaille, un tipo speciale di campana e sfilano seguendo regole ben precise: devono essere sempre accompagnati da almeno un suonatore di tamburo, non possono sedersi in pubblico, non devono ubriacarsi e soprattutto devono essere obbligatoriamente originari di Binche.
Santa Cruz vanta il più "brasiliano" dei carnevali europei: per due settimane la città è invasa da folkloristiche parate. Quest'anno il tema della festa è "Le profondità marine": si comincia il 27 febbraio con il Gran Gala per eleggere la Regina della festa, e si prosegue con le sfilate della "Cavalcata" del venerdì e con quella dei carri del Martedì Grasso. Nonostante nel Mercoledì delle Ceneri con la "Sepoltura della Sardina" lo spirito del Carnevale, rappresentato da una sardina di cartapesta, venga bruciato, la conclusione vera e propria ha luogo solo nel fine settimana, tra spettacoli, sagre e ulteriori sfilate.
A Rio de Janeiro l'ultima notte del Carnevale è stata caratterizzata da protesta politica e desiderio di tornare alle origini, di recuperare le radici della propria terra. Le ultime sette scuole di samba hanno sfilato fino all'alba. Mercoledì si conoscerà il vincitore di quest'anno. "Il più grande spettacolo del mondo" con le sue ballerine dai costumi accecanti, i boa e i carri-scultura non ha deluso mettendo in piazza anche un omaggio agli eroi popolari e non poche critiche al governo nel primo Carnevale dell'era Bolsonaro.
A Lucerna domina la maschera del Fritschi, un uomo avanti con gli anni, con sua moglie, la Fritschene, e il loro figlio Fritschikind anche se per le strade sono rappresentati tutti i temi scottanti, nazionali e internazionali.
In Galizia, la grande protagonista della festa è la farina. Le fariñadas, ovvero le battaglie di farina (ma anche di fango), e il cigarrón animano le strade insieme a bande musicali, concorsi, degustazioni di prodotti tipici e ovviamente la grande sfilata di carri.
Restando in tema di battaglie non si può non ricordare quella delle arance, antichissima tradizione di Ivrea.