Ritorno a scuola. A Milano si lavora per la riapertura
Scuole in piena attività in vista del 14 settembre, quando gli studenti torneranno in aula. Mentre si lavora per ripartire in sicurezza, dirigenti scolastici e insegnanti si interrogano sugli impatti che i cambiamenti avranno sulla didattica. Alessandra Solarino ha visitato alcune scuole di Milano e provincia
Le scuole sono vuote ma i presidi lavorano senza sosta per la riapertura a settembre, in base alle linee guida del Ministero. Due plessi dell’Istituto comprensivo Filzi di Milano sono stati inseriti dal Comune nelle nove scuole che usufruiscono del supporto del Politecnico: il professor Chizzoniti e il professor Ferrari hanno lavorato su progetti di riorganizzazione degli spazi per trasformare i vincoli in opportunità, per una didattica innovativa. All’Istituto professionale Falck il preside, Daniele Laurente Di Biasio, lavora su progetti e simulazioni, e ragiona su gruppi classe in cui confluirebbero, a rotazione, gli studenti che non hanno spazio nelle aule in base alle nuova norme. Anche qui, l’idea è di riportare tutti in classe e di cogliere l’occasione per lavorare su una didattica che porti avanti le cosiddette Uda, previste dalla riforma dei professionali. Al Liceo Machiavelli di Pioltello i lavori per creare nuove classi sono iniziati già a fine giugno. La scuola rinuncerà all’auditorium per farne due aule, ma non agli eventi culturali che negli anni l'hanno caratterizzata: attraverso alleanze con associazioni del territorio e anche affittando spazi esterni, sarà possibile continuare a organizzare attività e manifestazioni culturali. Ma c’è anche chi teme che si torni ad una didattica più tradizionale, imposta dall’obbligo di distanziamento tra studenti e professori. Davide Bassani, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo via Bologna a Bresso, si interroga in particolare sugli impatti che le prescrizioni sanitarie avranno sui bambini della scuola dell’infanzia. Un viaggio tra le scuole di Milano e provincia dove la nuova sistemazione delle aule si intreccia con la riflessione sugli effetti che tutto questo avrà sulla didattica.