Ritorno ad Auschwitz. 75 anni dopo le foto inquietanti e dolorose dentro il campo di sterminio
Lunedì prossimo, a 75 anni dalla sua liberazione, centinaia di sopravvissuti provenienti da tutto il mondo torneranno a visitare Auschwitz per le commemorazioni ufficiali dell'anniversario. Per l'occasione il fotografo di Associated Press Markus Schreiber è entrato nel campo di sterminio nazista con una macchina fotografica panoramica e una pellicola analogica, per documentare quel che resta del campo in una serie di scatti in bianco e nero dolorosi e struggenti.
Il 27 gennaio 1945, i soldati sovietici dell'Armata Rossa liberarono liberarono il campo di sterminio di Auschwitz nella Polonia occupata dai tedeschi. I tedeschi erano già fuggiti verso ovest, lasciando dietro di sé i corpi dei prigionieri fucilati e migliaia di sopravvissuti malati e affamati. Le truppe sovietiche trovarono anche le camere a gas e i forni crematori che i nazisti avevano fatto esplodere prima di fuggire nel tentativo di cancellare le prove delle loro uccisioni di massa. Ma il genocidio era troppo vasto per poter essere nascosto. Oggi Auschwitz-Birkenau è il simbolo principale della tragedia dell'Olocausto e ogni anno registra un numero record di visitatori - 2,3 milioni nel 2019.
Lunedì - 75 anni dopo la sua liberazione - centinaia di sopravvissuti in tutto il mondo torneranno ad Auschwitz per partecipare alle commemorazioni ufficiali dell'anniversario. Per l'occasione, Markus Schreiber, fotografo di Associated Press è entrato nel campo con la sua camera panoramica e la pellicola analogica per documentare quel che resta del campo in una serie di scatti in bianco e nero dolorosi e struggenti. Auschwitz oggi è molte cose contemporaneamente: un emblema del male, un luogo di memoria storica e un enorme cimitero. È un posto dove gli ebrei vanno in pellegrinaggio per rendere omaggio ai parenti le cui ceneri e ossa fanno parte della terra stessa. Auschwitz non è in realtà un campo, ma due: Auschwitz I, costruito in una base militare polacca abbandonata e Auschwitz II, o Birkenau, un complesso molto più grande realizzato più tardi a circa tre chilometri di distanza per accelerare la cosiddetta Soluzione finale dei nazisti per sterminare gli ebrei.
All'inizio, Auschwitz serviva come campo di detenzione per i prigionieri polacchi, tra cui anche preti cattolici e membri della resistenza clandestina contro l'occupazione tedesca. Più tardi fu costruito Birkenau per completare lo sterminio degli ebrei deportati da tutta Europa. I prigionieri arrivavano ammassati come animali in vagoni senza finestre. Alla famigerata rampa di Auschwitz, i nazisti selezionavano quelli che potevano essere usare per i lavori forzati. Gli altri - anziani, donne e soprattutto bambini e neonati venivano gasati subito dopo il loro arrivo. È Birkenau che colpisce più profondamente, uno spazio piatto e vasto ancora circondato dagli alberi di betulla (Birken in tedesco) che danno il nome al luogo. I forni crematori sono ridotti in macerie ma intatti rimangono i binari e le torri di guardia e alcune delle caserme in cui i prigionieri dormivano in condizioni disumane.
Le foto di Schreiber mostrano il famigerato cancello principale con il cinico slogan nazista "Arbeit Macht Frei" (Il lavoro vi renderà liberi). Oggi, i visitatori possono anche vedere le valigie, gli occhiali e altri oggetti che i deportati avevano portato con sé. Struggenti sono in particolare le protesi: molti tra gli ebrei assassinati avevano combattuto per le proprie Nazioni, compresa la Germania, durante la Prima guerra mondiale. In alcune parti di Auschwitz-Birkenau rimangono in piedi solo pochi camini in mattoni in mezzo ai campi dove un tempo sorgevano le baracche per i detenuti. Più di un milione e centomila persone sono state assassinate dai nazisti e dai loro scagnozzi di Auschwitz. La maggior parte di loro erano ebrei, ma tra le vittime c'erano anche polacchi, Rom, prigionieri di guerra sovietici e altri.
In tutto, circa 6 milioni di ebrei europei è morto durante l'Olocausto. Quando i sovietici hanno aperto i cancelli del campo, hanno trovato 7000 sopravvissuti.