Ritrovata la porta rubata al Bataclan dipinta da Banksy: era in Abruzzo
Lo street artist misterioso aveva dipinto sull'uscita di sicurezza una figura in lutto
La porta dell'uscita di sicurezza del Bataclan, il locale di Parigi dove il 13 novembre 2015 un commando di terroristi irruppe uccidendo 90 persone che assistevano a un concerto degli Eagles of death Metal, è stata ritrovata in un casale della campagna abruzzese dai carabinieri della compagnia di Alba Adriatica (Teramo). Ne ha dato notizia il procuratore distrettuale dell'Aquila Michele Renzo: "Il ritrovamento è stato possibile a seguito di indagini condotte dalla Procura distrettuale in collaborazione con gli organi di polizia e con la magistratura francese", ha spiegato annunciando per domani alle 11 una conferenza stampa al palazzo di Giustizia.
La porta, impreziosita da un'opera dello street artist Banksy dedicata alle vittime della strage, era stata rubata nel gennaio 2019. A dare notizia del furto era stato lo stesso Bataclan esprimendo su Twitter "una profonda indignazione": "L'opera di Banksy (raffigurante una donna in lutto), simbolo di raccoglimento e che apparteneva a tutti: residenti, parigini, cittadini del mondo, è stata rubata". "L'artista", scriveva il teatro parigino, "ha offerto questa opera sulla porta dell'uscita di sicurezza del Bataclan in uno slancio di omaggio e di sostegno. L'essenza stessa dell'arte urbana è di dare vita a un'opera d'arte in un ambiente particolare e siamo convinti che questa opera aveva un senso solo in questo posto. E' per questa ragione che avevamo deciso di lasciarla, libera, nella strada, accessibile a tutti".
La porta, impreziosita da un'opera dello street artist Banksy dedicata alle vittime della strage, era stata rubata nel gennaio 2019. A dare notizia del furto era stato lo stesso Bataclan esprimendo su Twitter "una profonda indignazione": "L'opera di Banksy (raffigurante una donna in lutto), simbolo di raccoglimento e che apparteneva a tutti: residenti, parigini, cittadini del mondo, è stata rubata". "L'artista", scriveva il teatro parigino, "ha offerto questa opera sulla porta dell'uscita di sicurezza del Bataclan in uno slancio di omaggio e di sostegno. L'essenza stessa dell'arte urbana è di dare vita a un'opera d'arte in un ambiente particolare e siamo convinti che questa opera aveva un senso solo in questo posto. E' per questa ragione che avevamo deciso di lasciarla, libera, nella strada, accessibile a tutti".