Spiaggiato in Libia il relitto del trimarano "Ad Maiora": confuso con un caccia turco
L'imbarcazione, che partecipava alla "Rolex Middle Sea Race", era sparita nel nulla 3 mesi fa dopo un'avaria allo scafo e il conseguente salvataggio dell'equipaggio
Sono stati ritrovati sulle coste libiche i resti del trimarano di 60 piedi "Ad Maiora", dell'armatore italiano Bruno Cardile, scomparso il 22 ottobre scorso durante la Rolex Middle Sea Race tra l'Italia e Malta.
L'imbarcazione, sparita nel nulla dopo il soccorso dell'equipaggio che è stato costretto ad abbandonarla per un'avaria allo scafo sinistro, è stato ritrovato in Libia dopo 3 mesi.
A rinvenirne ciò che resta il giorno dell'Epifania un poliziotto libico su una spiaggia vicino Bengasi, in zona di guerra, e infatti è stato scambiato da qualcuno per un aereo da guerra turco.
Senza più scafi laterali, lo scafo centrale con le traverse ridotte ormai a 4 miseri monconi, si è spiaggiato spezzando il timone. Parte della poppa è stata portata via durante qualche burrasca lungo le oltre 600 miglia percorse alla deriva dal luogo in cui l'imbarcazione si è ritirato dalla regata.
L'imbarcazione, sparita nel nulla dopo il soccorso dell'equipaggio che è stato costretto ad abbandonarla per un'avaria allo scafo sinistro, è stato ritrovato in Libia dopo 3 mesi.
A rinvenirne ciò che resta il giorno dell'Epifania un poliziotto libico su una spiaggia vicino Bengasi, in zona di guerra, e infatti è stato scambiato da qualcuno per un aereo da guerra turco.
Senza più scafi laterali, lo scafo centrale con le traverse ridotte ormai a 4 miseri monconi, si è spiaggiato spezzando il timone. Parte della poppa è stata portata via durante qualche burrasca lungo le oltre 600 miglia percorse alla deriva dal luogo in cui l'imbarcazione si è ritirato dalla regata.