Roma, 21 rapine in quattro mesi: arrestato rapinatore seriale
Quasi un record quello per il quale è finito in manette un romano di 48 anni.
I Carabinieri di Roma hanno arrestato un romano di 48 anni, già in carcere per altra causa, ritenuto responsabile di almeno 21 rapine messe a segno nella Capitale tra il mese di novembre del 2013 e marzo del 2014. Tutti i colpi, secondo le ricostruzioni dei Carabinieri, sono stati consumati o tentati con l'utilizzo di pistole - con cui in alcuni casi il rapinatore non ha esitato a sparare - e di veicoli rubati.
Numerose le sale giochi, le sale scommesse, i supermercati, le gioiellerie e i ristoranti della Capitale che sono stati raggiunti dal rapinatore seriale. Addirittura, mettendo a segno anche più colpi nell'arco della stessa giornata. L’attività dei Carabinieri è stata certosina con una grossa mole di dati da analizzare. Di fondamentale importanza sono state le immagini delle telecamere di videosorveglianza di alcuni degli obiettivi depredati dal rapinatore e i rilievi effettuati sul posto dai Carabinieri di via In Selci che, in stretta collaborazione con il RIS di Roma che hanno consentito di raccogliere inconfutabili indizi di colpevolezza. Le accuse a cui dovrà rispondere sono concorso in rapina a mano armata, lesioni personali aggravate e detenzione di armi clandestine. Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare le eventuali responsabilità dell'uomo in ordine ad altre rapine commesse con lo stesso modus operandi e per identificare eventuali complici.
Numerose le sale giochi, le sale scommesse, i supermercati, le gioiellerie e i ristoranti della Capitale che sono stati raggiunti dal rapinatore seriale. Addirittura, mettendo a segno anche più colpi nell'arco della stessa giornata. L’attività dei Carabinieri è stata certosina con una grossa mole di dati da analizzare. Di fondamentale importanza sono state le immagini delle telecamere di videosorveglianza di alcuni degli obiettivi depredati dal rapinatore e i rilievi effettuati sul posto dai Carabinieri di via In Selci che, in stretta collaborazione con il RIS di Roma che hanno consentito di raccogliere inconfutabili indizi di colpevolezza. Le accuse a cui dovrà rispondere sono concorso in rapina a mano armata, lesioni personali aggravate e detenzione di armi clandestine. Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti finalizzati a verificare le eventuali responsabilità dell'uomo in ordine ad altre rapine commesse con lo stesso modus operandi e per identificare eventuali complici.