Due settimane di eventi a Roma per il Festival ArteScienza
di Nicola Iannello
Concerti, performance e spettacoli, installazioni sonore d’arte, esposizione di opere scultoreo-musicali che interagiscono con il pubblico, masterclass, stage, e incontri con gli artisti. Il Festival ArteScienza, dal titolo“Segni d’arte e identità”, animerà Roma dal 26 giugno al 9 luglio e dal 10 al 23 settembre. A fare da cornice alla manifestazione saranno la Real Academia de España, il Goethe-Institut Rom, l’Accademia di Francia Villa Medici e il Parco della Musica, cui si aggiunge il polo tecnologico FGTecnopolo Building, dove ha sede il Centro Ricerche Musicali - CRM organizzatore del festival.
Come affermano i curatori Michelangelo Lupone e Laura Bianchini «le arti e la musica in particolare, attraverso forme espressive innovative ed integrate, e la valorizzazione di spazi non convenzionali per la fruizione artistica, possono essere elementi propulsivi in grado di veicolare contenuti e suggerire nuovi modi di relazione».
Anteprima Festival dal 26 al 30 giugno alla Real Academia de España con l’esposizione di tre opere scultoreo-musicali dal titolo Codici di Licia Galizia e Michelangelo Lupone. Il 30 giugno in programma anche la masterclass di composizione e interpretazione della violinista giapponese Mari Kimura sul violino aumentato di sua invenzione.
L’inaugurazione ufficiale del Festival sarà lunedì 2 luglio al Goethe-Institut Rom. Il pubblico potrà muoversi liberamente, scegliendo l’iniziativa da seguire e intrattenendosi negli ambienti dove sono proiettati video d’autore, allestite installazioni sonore d’arte interattive e realizzate performance di musica-danza in collaborazione con la Compagnia PinDoc e Ricky Bonavita, concerti- installazione, e un concerto di compositori della Barenboim–Said Academy di Berlino e di alcuni Conservatori italiani.
Nei giorni successivi, dal 3 al 9 luglio, in programma Future Cinema video musicali d’autore, concerti e spettacoli di teatro musicale. Fra questi si segnala la prima assoluta il 5 luglio di Yes, I Will, Yes – ll viaggio nel meraviglioso di Dieter Schnebel su testi da James Joyce e improvvisazioni su testi di Pierre Mabille e Federico Fellini interpretati dalla voce di Anna Clementi e le percussioni di Jürgen Grözinger, e il 7 luglio Il resto è quiete di Laura Bianchini su testi di Shakespeare, lavoro di teatro musicale in cui la parola si carica di una particolare espressività da trasformarsi in suono e in musica. Omaggio alla Polonia, infine, per il 50° anniversario dalla fondazione dello Studio sperimentale della Radio Polacca nella giornata del 9 luglio con la proiezione del film documentario di Zuzanna Solakiewicz 15 Stron Świata (15 angoli del mondo) sulla figura di Eugeniusz Rudnik pioniere della musica elettroacustica, e il concertoPioneers from Poland.
Il festival riprenderà il 10 settembre per chiudersi il 23 dello stesso mese al Parco della Musica con la prima assoluta di NKODI. Mio figlio è un feticcio “cantata per i bambini accusati di stregoneria” nata dal racconto dello scrittore e giornalista Sandro Cappelletto per la musica di Michelangelo Lupone affidato ai Solisti, Coro di voci bianche e Coro giovanile misto dell’Accademia Nazionale Santa Cecilia, con Cappelletto nella veste anche di voce narrante.
Come affermano i curatori Michelangelo Lupone e Laura Bianchini «le arti e la musica in particolare, attraverso forme espressive innovative ed integrate, e la valorizzazione di spazi non convenzionali per la fruizione artistica, possono essere elementi propulsivi in grado di veicolare contenuti e suggerire nuovi modi di relazione».
Anteprima Festival dal 26 al 30 giugno alla Real Academia de España con l’esposizione di tre opere scultoreo-musicali dal titolo Codici di Licia Galizia e Michelangelo Lupone. Il 30 giugno in programma anche la masterclass di composizione e interpretazione della violinista giapponese Mari Kimura sul violino aumentato di sua invenzione.
L’inaugurazione ufficiale del Festival sarà lunedì 2 luglio al Goethe-Institut Rom. Il pubblico potrà muoversi liberamente, scegliendo l’iniziativa da seguire e intrattenendosi negli ambienti dove sono proiettati video d’autore, allestite installazioni sonore d’arte interattive e realizzate performance di musica-danza in collaborazione con la Compagnia PinDoc e Ricky Bonavita, concerti- installazione, e un concerto di compositori della Barenboim–Said Academy di Berlino e di alcuni Conservatori italiani.
Nei giorni successivi, dal 3 al 9 luglio, in programma Future Cinema video musicali d’autore, concerti e spettacoli di teatro musicale. Fra questi si segnala la prima assoluta il 5 luglio di Yes, I Will, Yes – ll viaggio nel meraviglioso di Dieter Schnebel su testi da James Joyce e improvvisazioni su testi di Pierre Mabille e Federico Fellini interpretati dalla voce di Anna Clementi e le percussioni di Jürgen Grözinger, e il 7 luglio Il resto è quiete di Laura Bianchini su testi di Shakespeare, lavoro di teatro musicale in cui la parola si carica di una particolare espressività da trasformarsi in suono e in musica. Omaggio alla Polonia, infine, per il 50° anniversario dalla fondazione dello Studio sperimentale della Radio Polacca nella giornata del 9 luglio con la proiezione del film documentario di Zuzanna Solakiewicz 15 Stron Świata (15 angoli del mondo) sulla figura di Eugeniusz Rudnik pioniere della musica elettroacustica, e il concertoPioneers from Poland.
Il festival riprenderà il 10 settembre per chiudersi il 23 dello stesso mese al Parco della Musica con la prima assoluta di NKODI. Mio figlio è un feticcio “cantata per i bambini accusati di stregoneria” nata dal racconto dello scrittore e giornalista Sandro Cappelletto per la musica di Michelangelo Lupone affidato ai Solisti, Coro di voci bianche e Coro giovanile misto dell’Accademia Nazionale Santa Cecilia, con Cappelletto nella veste anche di voce narrante.