Romania, in decine di migliaia in piazza contro il governo: arresti e feriti
Era dai tempi della caduta di Nicoale Ceasescu che in Romania non si vedeva tanta gente in strada, a protestare. Quella volta la rabbia popolare si trasformò in rivolta e travolse il regime comunista del dittatore filosovietico ma a distanza di 25 anni la Romania è molto cambiata e ora si scende in strada per difendere la legislazione anticorruzione e per mettere in guardia il governo: si astenga da colpi di spugna
Oltre 200 mila in piazza contro corruzione, scontri con feriti e arresti Oltre 200 mila persone hanno nuovamente manifestato ieri sera a Bucarest e in altre citta' della romania per protestare contro il governo di Sorin Grindeanu accusato di varare misure che vanificano la lotta alla corruzione dilagante nel paese. Solo nella capitale Bucarest a scendere in piazza sono stati in piu' di centomila e gli osservatori parlano delle manifestazioni popolari piu' massicce da quelle che nel dicembre 1989 portarono alla caduta del regime comunista di Nicolae Ceausescu.
A Bucarest, secondo i media locali, si sono registrati sporadici scontri e tafferugli tra dimostranti e polizia con un bilancio di almeno cinque feriti e una sessantina di arresti.
A Bucarest, secondo i media locali, si sono registrati sporadici scontri e tafferugli tra dimostranti e polizia con un bilancio di almeno cinque feriti e una sessantina di arresti.