Rosa Parks 'trasloca' a Berlino

Il governo americano non ha manifestato alcun interesse protezionistico in questo caso, così la casa di Rosa Parks, piuttosto malandata e destinata alla demolizione, è stata smontata pezzo per pezzo, spedita in Germania e ricostruita in un cortile di Berlino nel quartiere di Wedding, popolare distretto multietnico in forte espansione al centro di Berlino.

Autore del progetto, costato 30mila dollari, è Ryan Mendoza, un pittore americano che lavora tra Berlino e Napoli dove, nel 2012, era stato arrestato per una performance in solidarietà con il collettivo punk russo femminista Pussy Riot, davanti al suo studio nel Rione Sanità.

"La casa era in cattivo stato. Era un progetto molto pericoloso. Il camino e il muro retrostante erano molto danneggiati e i pavimenti cadenti. Ho dovuto trasportare la casa pezzo per pezzo, l'ho poi caricata su una nave container e spedita qui e rimesso tutti i pezzi insieme", ha raccontato Mendoza concludendo, "Volevo salvare la casa e nel salvare la casa volevo mostrare alla gente che da una parte è stata salvata, ma volevo anche mettere in evidenza il fatto che la casa è stata abbandonata. Per il governo americano  finora la casa non valeva niente. Era sulla lista delle demolizioni, che non è un dettaglio."

La casa sarà visitabile anche se per il momento non all'interno, dall'8 aprile e poi dal 28 al 30 aprile, in occasione del festival d'arte berlinese Gallery Weekend, quando arriverà in città anche la nipote di Rosa, Rhea. E' stata lei a donare la casa di Detroit dove la Parks era andata ad abitare dopo aver abbandonato il Sud degli Stati Uniti. L'obiettivo è salvare insieme all'edificio anche il lascito ideale della donna che con un semplice gesto di disobbedienza civile tanto ha contribuito alla causa dei diritti civili in America.