Rosolino visita Manuel Bortuzzo in ospedale: "Ha una grande forza"
"Da genitore faccio fatica a capire che cosa si prova", ha detto il campione di nuoto
Massimiliano Rosolino ha fatto visita a Manuel Bortuzzo, giovane promessa del nuoto, rimasto ferita sabato notte in una sparatoria nella periferia Sud di Roma. Il ragazzo è ricoverato all’ospedale San Camillo della Capitale e non tornerà più a camminare. "Manuel ha capito tutto e credo che i giovani hanno più energie dei genitori, perché io da genitore faccio fatica a capire che cosa si prova". Ha detto Rosolino. "Bene - ha aggiunto - che gli autori del fatto si siano consegnati alla giustizia che mi auguro sia estremamente severa. Ora voglio solo salutare Manuel, contare sulla sua forza e determinazione che finora ha dimostrato. Ora lui insieme ai suoi genitori dovranno affrontare un percorso che mi auguro sia positivo. Un ragazzo così giovane - ha concluso - ha una vita davanti anche se una grande parte gliela hanno buttata via, ma si rifarà".
Oggi anche il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha fatto visita al giovane nuotatore che è ricoverato in terapia intensiva.
"Avevano programmato un brutale omicidio"
"Gravemente lacunosa appare la ricostruzione del movente". E' quanto scrive il gip Costantino De Robbio nell'ordinanza di custodia cautelare con cui ha disposto il carcere per Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano accusati del ferimento di Manuel Bortuzzo. "Appare evidente che i due - prosegue il gip - una volta appreso dagli organi di stampa del ritrovamento dell'arma con (verosimilmente) le impronte del Marinelli abbiano deciso di costituirsi provando a circoscrivere la responsabilità al solo sparatore, senza riuscire a fornire però una ricostruzione dei fatti minimamente convincente". Secondo il gip, Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzanno avevano programmato un brutale omicidio ed "è altamente probabile il rischio di reiterazione dei delitti della stessa specie di quello contestato" perché denota "la mancanza di controllo e l'estrema pericolosità degli indagati, che non hanno esitato a recuperare una pistola che evidentemente avevano in precedenza acquistato e tenevano pronta per usarla, e programmare un omicidio brutale senza apparente motivo per poi allontanarsi dal luogo, secondo le risultanze sopra descritte, ridendo".
Oggi anche il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha fatto visita al giovane nuotatore che è ricoverato in terapia intensiva.
"Avevano programmato un brutale omicidio"
"Gravemente lacunosa appare la ricostruzione del movente". E' quanto scrive il gip Costantino De Robbio nell'ordinanza di custodia cautelare con cui ha disposto il carcere per Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano accusati del ferimento di Manuel Bortuzzo. "Appare evidente che i due - prosegue il gip - una volta appreso dagli organi di stampa del ritrovamento dell'arma con (verosimilmente) le impronte del Marinelli abbiano deciso di costituirsi provando a circoscrivere la responsabilità al solo sparatore, senza riuscire a fornire però una ricostruzione dei fatti minimamente convincente". Secondo il gip, Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzanno avevano programmato un brutale omicidio ed "è altamente probabile il rischio di reiterazione dei delitti della stessa specie di quello contestato" perché denota "la mancanza di controllo e l'estrema pericolosità degli indagati, che non hanno esitato a recuperare una pistola che evidentemente avevano in precedenza acquistato e tenevano pronta per usarla, e programmare un omicidio brutale senza apparente motivo per poi allontanarsi dal luogo, secondo le risultanze sopra descritte, ridendo".