Abu Dhabi, giallo su Salvàtor Mundi di Leonardo: rinviata senza spiegazioni l'esposizione del quadro
È stata rinviata a data da destinarsi l'esposizione al pubblico del 'Salvator Mundi' di Leonardo da Vinci, il dipinto più costoso al mondo. Il Louvre di Abu Dhabi, situato sull'isola di Saadiyat, non ha motivato il rinvio, affidato a un tweet del dipartimento della Cultura e del Turismo: "Saranno presto annunciati maggiori dettagli". Doveva essere esposto a partire dal 18 settembre.
È avvolta dal mistero la decisione di ritirare dall'esposizione al pubblico il dipinto più costoso al mondo: il 'Salvator Mundi' di Leonardo da Vinci. L'annuncio è stato affidato all'account ufficiale Twitter del dipartimento della Cultura e del Turismo di Abu Dhabi: "Saranno presto annunciati maggiori dettagli". La pittura a olio del Cristo, che risale al periodo rinascimentale, era stata venduta a un prezzo record di 450 milioni di dollari all'asta da Christie's a New York lo scorso novembre e secondo indiscrezioni l'acquirente sarebbe stato l'erede al trono saudita Mohammed Bin Salman, noto con l'acronimo di Mbs.
Una spiegazione prova a darla il quotidiano The National: "Il museo dell'Arabia Saudita potrebbe aspettare il primo anniversario dall'apertura, il prossimo 11 novembre".
Una spiegazione prova a darla il quotidiano The National: "Il museo dell'Arabia Saudita potrebbe aspettare il primo anniversario dall'apertura, il prossimo 11 novembre".
The Department of Culture and Tourism – Abu Dhabi announces the postponement of the unveiling of Leonardo da Vinci’s Salvator Mundi. More details will be announced soon pic.twitter.com/Xpu22n3W1G
— Department of Culture and Tourism - Abu Dhabi (@dctabudhabi) 3 settembre 2018
L'esposizione del dipinto sarebbe stata un'attrazione notevole per il nuovo museo che in qualche modo cerca di smaccarsi dal suo omonimo parigino. Abu Dhabi ha accettato di pagare alla Francia 525 milioni di dollari per l'uso del nome "Louvre" per i prossimi 30 anni e sei mesi, più altri 750 milioni di dollari per assumere manager francesi a cui è stata affidata la supervisione delle 300 opere d'arte prese in prestito. Il museo emiratino, inaugurato a novembre 2017, ospita 600 opere permanenti oltre a quelle arrivate dalla Francia.