Sanremo e l'irruzione di un uomo durante lo show. Fiorello come Pippo Baudo cerca di fare da paciere
Il mattatore siciliano - celebrato dalla critica - resta lucido durante il fuoriprogramma e citando Baudo gestisce perfettamente la situazione
"Chi è questo", "Manco Cavallo pazzo", "portatemelo via" dice Rosario Fiorello incredulo, e allo stesso tempo impassibile, quando uno sconosciuto fa irruzione sul palco dell'Ariston. Il mattatore si guarda attorno, come per chiedere aiuto, ma quando comprende che la situazione è gestibile, in un momento di lucidità, cita Pippo Baudo. ("Faccio il Pippo Baudo della situazione").
A quel punto, Fiorello cerca di prendere sotto braccio l'uomo cercando di farlo parlare. "È due mesi che cerco un contratto con il procuratore della Repubblica...il sindaco di Sanremo", dice lo sconosciuto col piumino blu. Poche parole e il contestatore viene allontanato. La scena torna sul comico catanese che sdrammatizza: "Una volta facevano irruzione, adesso sono anche educati. Dicono scusi".
Un episodio che ricorda Sanremo del '92, quando Cavallo pazzo (Mario Appignani) fece irruzione sul palco dell'Ariston al grido di "Il festival è truccato, lo vince...". Baudo dovette interrompere un momento lo show per dire due parole sul contestatore: "È un pazzerellone e non pensiate che me lo porto dietro ovunque vada".
Per non dimenticare l'irruzione nel 1995, quando un uomo salì sulla balconata e minacciò il suicidio lasciando l'Ariston col fiato sospeso per alcuni minuti. Si chiamava Pino Pagano, aveva 40 anni ed era disoccupato. Baudo si fece largo tra gli spettatori e le forze dell'ordine e andò personalmente a prenderlo. "Dammi un bacio", poi l'abbraccio col conduttore e Pino si lasciò convincere dopo aver strappato a Pippo una 'promessa d'onore'. Qualche lacrima, qualche abbraccio e tanti applausi.
Soltanto più tardi Pagano si scusò con Baudo, dicendo che era "stato consigliato male". In realtà, non si trattava di un suicidio ma di una trovata o "cretinata" (come la definì l'autore, ndr), per farsi pubblicità.
A quel punto, Fiorello cerca di prendere sotto braccio l'uomo cercando di farlo parlare. "È due mesi che cerco un contratto con il procuratore della Repubblica...il sindaco di Sanremo", dice lo sconosciuto col piumino blu. Poche parole e il contestatore viene allontanato. La scena torna sul comico catanese che sdrammatizza: "Una volta facevano irruzione, adesso sono anche educati. Dicono scusi".
Un episodio che ricorda Sanremo del '92, quando Cavallo pazzo (Mario Appignani) fece irruzione sul palco dell'Ariston al grido di "Il festival è truccato, lo vince...". Baudo dovette interrompere un momento lo show per dire due parole sul contestatore: "È un pazzerellone e non pensiate che me lo porto dietro ovunque vada".
Per non dimenticare l'irruzione nel 1995, quando un uomo salì sulla balconata e minacciò il suicidio lasciando l'Ariston col fiato sospeso per alcuni minuti. Si chiamava Pino Pagano, aveva 40 anni ed era disoccupato. Baudo si fece largo tra gli spettatori e le forze dell'ordine e andò personalmente a prenderlo. "Dammi un bacio", poi l'abbraccio col conduttore e Pino si lasciò convincere dopo aver strappato a Pippo una 'promessa d'onore'. Qualche lacrima, qualche abbraccio e tanti applausi.
Soltanto più tardi Pagano si scusò con Baudo, dicendo che era "stato consigliato male". In realtà, non si trattava di un suicidio ma di una trovata o "cretinata" (come la definì l'autore, ndr), per farsi pubblicità.