Scola, la moglie Gigliola: "Beviamo tutti per Ettore, lui avrebbe voluto così"
"Noi qui vogliamo festeggiare, vogliamo che sia una festa, per questo vi faccio un esempio di cosa Ettore pensava dei funerali". Gigliola, la moglie di Scola, conclude la cerimonia in onore del regista alla Casa del Cinema di Roma. E rammenta l'episodio "L'elogio funebre", firmato dal marito nel 1977 per il film collettivo "I nuovi mostri". C'è una compagnia di attori che accompagna al cimitero la salma del capocomico. L'elogio tocca alla spalla storica del defunto, un grande Alberto Sordi che in pochi minuti passa dalla tragedia alla commedia alla farsa. "Lì - dice Gigliola - andavano via tutti insieme cantando, qui non canteremo, anche se sarebbe stato bello, ma faremo una brindata: beviamo tutti per Ettore"