Quarant'anni di fotografia "Senza confini". Le opere di Steve McCurry in mostra a Pordenone
"Se aspetti, la gente si dimentica della macchina fotografica ed emerge il suo mondo interiore": parole del fotografo Steve McCurry, noto al grande pubblico per il ritratto di Sharbat Gula, la ragazza afghana dagli indimenticabili occhi verdi, foto di copertina della rivista National Geographic nel 1985, divenuta simbolo della guerra a Kabul. Scatti che scavano nell'anima, sguardi che raccontano storie, colori che svelano realtà, contraddizioni e mondi lontani. Opere d'arte nate dai numerosi viaggi dell'artista americano, in mostra alla Galleria Harry Bertoia di Pordenone da sabato 27 febbraio. Una retrospettiva che ripercorre, attraverso circa 100 scatti, 40 anni di fotografia dell'autore vissuti "Senza confini", reali e immateriali. La mostra sarà presentata dal fotoreporter l'ultimo sabato di febbraio e resterà aperta fino al 12 giugno